I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, nella giornata del 2 dicembre scorso hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’obbligo di non avvicinarsi a tutti i luoghi da ella abitualmente frequentati, regolati dal dispositivo elettronico a distanza, nei confronti di un 55enne originario del sud Italia e residente in provincia di Bologna, divorziato, operaio, pregiudicato, accusato del reato di atti persecutori.

Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce da una serie di querele presentate da parte una 38enne italiana, la quale verso la metà dello scorso mese di agosto, si è rivolta dai carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme per presentare la prima querela nei confronti dell’ex compagno, in merito alle sue reiterate ed ossessive condotte moleste. L’uomo, già nel 2021, è stato denunciato dalla donna per le violenze fisiche e psicologiche subite e che per le quali era stato, a suo tempo, emesso un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con successiva condanna e pena sospesa. Dopo vari confronti e chiarimenti, il 55enne, a marzo 2022 è ritornato a vivere insieme alla donna e alle sue figlie. Situazione durata fino alla scorsa primavera, periodo in cui l’uomo ha manifestato una certa gelosia nei confronti della donna, accusandola di avere un’altra relazione sentimentale. In aggiunta a questo, il 55enne ha iniziato ad insultarla, minacciarla e a litigare di continuo, fino a dirle che doveva andar via dalla sua abitazione. La donna ha riferito ai militari di aver paura dell’ex compagno, poiché lo riteneva anche persona poco lucida, lo ha denunciato nuovamente lo scorso mese di ottobre, allontanandosi definitivamente, insieme alle figlie, dall’abitazione dell’ex compagno. Rintracciato dai carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice.

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