Uno zampone da 320 chili è stato il piatto forte di una festa da oltre 3mila invitati. In tantissimi hanno approfittato della bella giornata di sole per fare a tappa a Castelnuovo Rangone e partecipare alla 34a edizione della festa del Superzampone, l’evento organizzato dal Comune di Castelnuovo Rangone e dall’Ordine dei Maestri Salumieri, per celebrare l’arte salumiera castelnovese.

Tanti visitatori già dal mattino tra mercatini, street food, musica, spettacoli itineranti e il taglio del minizampone con gli studenti delle classi quarte della scuola primaria Anna Frank di Montale. Il tradizionale incontro in Sala del Consiglio è stato aperto dal Sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi: “L’importanza di questo appuntamento è duplice – ha spiegato il Sindaco –. Da un lato apriamo le festività nel modo a noi più congeniale, ritrovandoci attorno a un tavolo per mangiare piatti tipici della nostra tradizione. Dall’altro con il Superzampone celebriamo quell’industria agroalimentare che ha reso popolare Castelnuovo nel mondo. Questo evento ci serve a ricordare da dove siamo venuti, dai piccoli artigiani e commercianti della carne che sono diventati protagonisti del mondo dell’agroalimentare grazie alle loro capacità e saper fare. Ci teniamo che rimanga una grande festa popolare, capace di guardare al futuro a partire dalla tradizione”.

“Da dieci anni – ha precisato Luisa Falchi Vecchi, presidente dell’Ordine dei Maestri Salumieri Modenesi – la manifestazione viene anticipata dal taglio del minizampone per gli studenti delle scuole primarie. È un momento significativo perché i bambini sono il nostro futuro, coloro i quali porteranno avanti le nostre tradizioni, con passione e attaccamento al loro territorio. Un grazie speciale va ai volontari che dedicano tempo ed energie alla preparazione del Superzampone, all’Amministrazione comunale e ai Maestri salumieri che organizzano l’iniziativa”. “Oggi dopo 34 anni – ha aggiunto Stefano Bortolamasi, il figlio dell’ideatore della manifestazione Sante Bortolamasi – questa festa si sta trasformando in qualcosa di più profondo, un momento per ritrovarci e fare festa, per ribadire la volontà di essere una comunità unita e guardare al futuro con fiducia”.

In Sala Consiliare era presente anche Giuseppe Villani, Amministratore delegato del Gruppo Villani, che ha spiegato come “turisti e visitatori siano sempre più interessati alla storia, alle tradizioni, al passato di un territorio. Per questo e per ricordare i nostri predecessori, questa festa merita di essere proseguita dalla comunità”, mentre Alessio Mammi, Assessore regionale all’Agricoltura, ha sottolineato che “grazie allo straordinario lavoro delle imprese, l’Emilia-Romagna è diventata la food valley d’Italia, per i numeri e per la qualità delle produzioni. Queste iniziative ci ricordano che un prodotto come lo zampone è cultura, ed è per questo che va conosciuto e rispettato, provando a crescere, innovare e sfruttare le enormi opportunità che ci sono in giro per il mondo”.

L’esibizione del comico Duilio Pizzocchi ha preceduto l’arrivo del maxi insaccato sul palco e il primo taglio poco dopo mezzogiorno, ad opera degli ospiti del Centro Le Querce e del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che ha evidenziato che “in Emilia Romagna abbiamo 44 tra produzioni Dop e Igp, il numero più alto tra tutte le regioni europee e il merito è di chi li produce con maestria e competenza, facendo del nostro agroalimentare un settore d’eccellenza nel mondo”. A seguire gli altri tagli, ad opera di Luisa Falchi Vecchi, Associazione Aut Aut, il Sindaco Massimo Paradisi, l’Assessore regionale Alessio Mammi, Associazione La Coperta Corta, la Vicesindaca di Castelnuovo Rangone Daniela Sirotti Mattioli, la Sindaca di Castelnuovo Nigra Domenica Caretto, Duilio Pizzocchi, la conduttrice Rai Metis De Meo, l’attore Andrea Roncato, Stefano Bortolamasi, il Sindaco di Guiglia Iacopo Lagazzi, l’Assessore di Savignano Davide Pisciotta e la conduttrice di Trc Maria Cristina Martinelli.

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