Questa sera, mercoledì 29 novembre alle ore 20.30, presso il Circolo “Libera Età”, Parco Secchia, via Smonto Brugnola a Villalunga, sarà presentata la storia del rifugio antiaereo di Veggia. La struttura, oggi non più esistente, ha protetto gli abitanti della piccola frazione dai bombardamenti dei cosiddetti “Pippo” alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.

I racconti bellici degli abitanti di Veggia di Casalgrande vedono sempre presente il rifugio antiaereo. Esso sorgeva su una collina, poco fuori dal centro abitato, chiamata “Covetta”, ora completamente erosa dagli scavi per le industrie. Il rifugio constava di un lungo corridoio a forma di “ferro di cavallo” dotato di corrente elettrica, alto circa tre metri e largo altrettanto, e una ventina di stanze lungo di esso. Le due entrate/uscite interscambiabili erano dalla parte del piazzale verso il centro del paese, con una uscita “di servizio” verso Rio Rocca.

La serata, a cura di Giulio Verrecchia, presidente dell’Associazione Studi Militari Emilia Romagna, e di Marco Capriglio: “Questa storia – hanno commentato i relatori – è la storia di tutti noi, dei nostri nonni e delle nostre case. Finalmente sarà possibile raccontarla, attraverso le fotografie dell’archivio di Ivan Ferrari e le testimonianze dirette di chi ha partecipato alla costruzione. Sono piccoli pezzi di vita che, messi insieme, contribuiscono alla storia di una comunità. Non avremmo mai immaginato tutto questo “scandalo”: noi facciamo storia, non politica. Ci interessa la storia dei paesi e non le loro dispute politiche, a maggior ragione in un Comune in cui non risiediamo e in cui non votiamo”.

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