Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio nella zona che insiste sul Parco Pertini, finalizzati al contrasto e alla prevenzione della criminalità, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti, all’immigrazione clandestina e al monitoraggio delle aggregazioni giovanile violente.

Nella serata di ieri, fino a tarda notte, un dispositivo composto da pattuglie della Squadra Volante e della Polizia Locale, con il rinforzo dal Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, ha effettuato capillari pattugliamenti, anche appiedati, all’interno dell’area verde, estendendo i controlli ai viali adiacenti.

Nel corso dell’attività, proprio all’interno del Parco Pertini, gli agenti hanno fermato per un controllo un cittadino tunisino di 18 anni che, sprovvisto di documenti al seguito, è stato accompagnato in Questura per accertamenti sulla sua identità, dai quali è emerso che il giovane è già destinatario di decreto di espulsione del Prefetto e conseguente Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale, motivo per il quale è stato denunciato in stato di libertà.

Complessivamente sono state controllate 44 persone  e 20 automezzi, anche nel corso di due posti di controllo predisposti ad hoc nelle strade limitrofe al parco.

Sempre nella giornata di ieri, nel quadrante pomeridiano, la Squadra Volante in servizio di controllo del territorio, nel transitare in viale Vittorio Veneto, ha notato un uomo, fermo in una zona in penombra, il quale alla vista della Polizia, con mossa fulminea ha lanciato un involucro nella vicina aiuola. All’interno dello stesso, subito recuperato dagli agenti, vi erano 4 pezzi di sostanza resinosa di colore marrone per un peso complessivo di 20,40 grammi. In una tasca del giubbino, invece, sono state rinvenute banconote di vario taglio per un totale di 460 euro.

L’uomo, un cittadino libico di 21 anni, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per ingresso e soggiorno illegale in Italia. L’Ufficio Immigrazione ha istruito le pratiche ai fini dell’espulsione e nella giornata odierna, personale della Polizia di Stato lo ha accompagnato presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo a seguito di decreto di trattenimento emesso dal Questore di Modena.

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