Il motivo dell’aggressione sarebbe da ricondursi ad un diverbio risalente al luglio scorso,  nato durante una partita di calcetto, alla quale una delle tre vittime minorenni aveva giocato. Per futili motivi il diverbio si era riacceso nella serata dello stesso giorno presso un locale di Luzzara, sfociando in una vera e propria aggressione fisica ai danni di tre minori di 17 anni. Le tre vittime, a seguito delle lesioni subite riportarono rispettivamente prognosi  di 7, 15 e 21 giorni.

Per questi motivi, con l’accusa di lesioni personali in concorso, i Carabinieri della Stazione di Luzzara hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un giovane di 19 anni residente nel mantovano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dei fatti una notte del luglio scorso, quando intorno alle 01:30 una pattuglia dei carabinieri si recava presso un locale notturno di Luzzara, in quanto era stata segnalata un’aggressione ai danni di tre ragazzi minorenni. Sul posto i militari trovavano i tre giovani che descrivevano l’aggressione subita da parte di alcuni ragazzi non del posto, mentre i sanitari del 118 trasportavano i minori per le cure del caso presso l’ospedale di Guastalla.

Dopo qualche giorno le tre vittime si recavano con i propri genitori presso la caserma dei carabinieri di Luzzara, per raccontare il grave episodio. Uno dei tre minori raccontava ai militari che nella giornata dell’aggressione si era tenuto un torneo di calcetto a Luzzara, e in quell’occasione tra i partecipanti sarebbe avvenuta una discussione verbale che sembrava essersi conclusa. In serata il giovane si recava in compagnia degli altri amici minorenni presso un locale di Suzzara. Qui veniva avvicinato dal fratello di un ragazzo che aveva giocato la partita a calcetto nel pomeriggio, nella squadra avversaria. Il ragazzo, un 19enne, chiedeva alla vittima, “se fosse stato al torneo e se c’erano state discussioni e litigi in campo”. Al minore non veniva nemmeno permesso di rispondere, visto che veniva raggiunto improvvisamente da un pugno al volto da parte dell’aggressore. Nel frattempo, gli altri due minori, nel tentativo di soccorrere il loro amico ferito, venivano raggiunti da altre persone, a tutt’oggi in corso di identificazione, che inveivano nei loro confronti sferrando anche a loro pugni al volto.

I minori, dopo l’aggressione riuscivano ad allontanarsi, contattare i propri genitori ed allertare il 112, che a sua volta, inviava sul posto una pattuglia dei carabinieri ed anche i sanitari del 118. Formalizzata la relativa denuncia da parte delle tre vittime, i militari della stazione di Luzzara davano subito avvio alle indagini, indirizzando l’attività investigativa sull’acquisizione delle testimonianze da parte delle persone che avevano assistito all’evento e, grazie alle valide e concordi testimonianze, permettevano di ricostruire i fatti e acquisire elementi di presunta responsabilità a carico della diciannovenne, che veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. E’ in corso di accertamento e valutazione l’eventuale responsabilità di altre persone che hanno partecipato all’aggressione.

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