Dopo la denuncia, da parte delle associazioni di categoria che rappresentano gli operatori del commercio su area pubblica in merito allo spostamento del mercato di Mirandola e la replica dell’assessore alla promozione del territorio del comune di Mirandola, Fabrizio Gandolfi, Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio non ci stanno e incalzano: “L’assessore ha definito la nostra denuncia un attacco politico ma qui di politico non c’è proprio nulla. Il nostro lavoro è quello di tutelare gli ambulanti e garantire che il loro lavoro si svolga quotidianamente e senza intoppi e, se questo non viene garantito per scelte intraprese dall’amministrazione, allora il nostro dovere è intervenire e denunciare”.

L’assessore Gandolfi, oltre ad aver definito il comunicato dei giorni scorsi un attacco politico, ha anche ribadito che lo spostamento del mercato è stato fatto per dare spazio a eventi e manifestazione per animare e vivacizzare il centro storico, un punto sul quale le associazioni sono d’accordo ma non se a rimetterci sono, come spesso sta accadendo negli ultimi tempi, gli ambulanti.

“Anche noi sottolineiamo l’importanza di avere un centro cittadini vivo e con una serie di eventi per animare la città ma questo non deve impattare sul mercato ambulante del sabato mattina, cosa che invece sta succedendo. L’assessore afferma di essere aperto al dialogo ma non sono state accolte né la richiesta di incontro da parte delle associazioni di categoria dell’ambulantato, né le tante richieste da parte dei nostri imprenditori sulla necessità di non spostare il mercato che, lo ricordiamo, non deve essere sacrificato come invece sta avvenendo” concludono Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio.

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