La delegazione regionale all’Agenzia spaziale giapponese

Intelligenza artificiale, supercalcolo, le nuove frontiere dell’aerospazio e quelle delle scienze della vita.

La Data Valley emiliano-romagnola incontra la Città della Scienza di Tsukuba, nella Prefettura di Ibaraki, e apre un canale di collaborazioni che guarda a possibili progetti comuni con una realtà di eccellenza a livello mondiale. Una struttura che riunisce 29 istituzioni di ricerca e formazione giapponesi, tra cui l’Università di Tsukuba, centro di riferimento internazionale per la ricerca sull’intelligenza artificiale, e la Japan Aerospace Exploration Agency (IAXA).

Una nuova tappa della missione istituzionale della Regione, in corso fino al 18 novembre tra Tokyo, Ibaraki e Osaka.

“Siamo fortemente impegnati a stringere alleanze di alto profilo con le aree più innovative, rafforzando la rete internazionale della Regione, e il Giappone è sicuramente un punto di riferimento mondiale”, ha spiegato Bonaccini all’incontro con il rettore dell’Università di Tuskuba, Kyōsuke Nagata. “Le nuove tecnologie e il digitale, su cui abbiamo investito tanto negli ultimi anni, anticipando il bisogno di dare risposte efficaci ai nuovi bisogni e sfide che abbiamo davanti adesso, devono metterci nelle condizioni di migliorare la qualità della vita delle persone e costruire una piena sostenibilità sociale, economica e ambientale, creando occupazione di qualità. Riteniamo che l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione, con università e centri di ricerca collegati alle imprese e alle filiere manifatturiere in cluster attivi in ogni comparto, in un clima di forte coesione e condivisione degli obiettivi con le parti sociali riunite nel Patto per il Lavoro e il Clima, renda l’Emilia-Romagna un interlocutore di primo livello, uno snodo internazionale del sistema della conoscenza, capace di attirare investimenti e talenti”.

All’incontro erano presenti anche gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e all’Agricoltura, Alessio Mammi.  Le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara, i Cluster Mech, Agrifood, Health, Greentech. Con Cineca e Ifab – la Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano voluta dalla Regione -, l’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori “Dino Amadori” di Meldola (FC) e l’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Big data e digitale, dunque, robotica, nuove tecnologie applicate a cura e salute e welfare – con un focus sull’invecchiamento attivo della popolazione – e aerospazio sono stati alcuni dei temi al centro del confronto con l’Università di Tsukuba, già meta di una missione della Regione nel 2019.

Le possibilità di scambi e investimenti nella ricerca e nei settori ad alta tecnologia sono state affrontate anche nell’incontro che il presidente Bonaccini ha avuto con il governatore di Ibaraki, Kazuhico Oigawa. Una relazione, quella tra Regione Emilia-Romagna e Prefettura di Ibaraki, ormai consolidata, a partire da un “verbale di amicizia” sottoscritto nel 1986 e da numerosi scambi di visite e delegazioni. Bonaccini ha in particolare ringraziato Oigawa per la donazione a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione di maggio: “Un ulteriore segnale di vicinanza tra le nostre comunità, nel nome della collaborazione e della solidarietà”, ha detto il presidente.

Aerospazio: dopo Houston, l’Agenzia spaziale giapponese

Il settore aerospaziale con le sue importanti applicazioni in settori quali l’agricoltura, l’ambiente, il meteo, lo studio di nuovi materiali, la salute, l’alimentazione e la farmaceutica, è stato al centro della visita alla Japan Aerospace Exploration Agency, realtà di assoluta eccellenza a livello mondiale, con rapporti consolidati con la statunitense NASA e con l’Agenzia spaziale europea (ESA). A ricevere la delegazione regionale, il vicepresidente di Jaxa, Yasuo Ishii.

“Siamo di fronte a un settore ad alto valore aggiunto e per noi strategico, con importanti ricadute in diversi settori dell’economia regionale- ha sottolineato l’assessore Colla-. L’Emilia-Romagna ha le carte in regola per candidarsi a essere una realtà di primo piano, forte di una filiera regionale che conta 180 aziende, ai grandi investimenti realizzati in questi anni sulla conoscenza e sulle competenze, ma anche alle importanti collaborazioni sul piano internazionale. A partire da quella stretta con Axiom Space, una delle aziende statunitensi leader del settore impegnato nella realizzazione della prima stazione orbitante privata”.

Un impegno da parte della Regione che si è tradotto anche in un bando da 5 milioni di euro a sostegno della filiera aerospaziale. Dopo la visita di una delegazione regionale a Houston in Texas nel marzo scorso, cui ha fatto seguito a settembre la lettera di intenti siglata tra Regione e Axiom Space.

L’incontro con Mitsubishi e la National Agricolture and Food Research Organization

Ricerca, innovazione, attrattività i temi affrontati nel corso dell’incontro che l’assessore Colla ha avuto a Tokyo con Yuko Nakahira, vicepresidente esecutivo di Mitsubishi Chemical Group, che ha recentemente acquisito il 100% della società CPC di Modena, con prospettive di investimento e di potenziamento delle linee produttive della fibra di carbonio e Centro di ricerca anche per il riciclo e riuso dei materiali. Una realtà di primo piano quella di CPC Modena, beneficiaria anche di un finanziamento della Regione di 1,5 milioni di euro tramite la legge per la promozione e l’attrazione di investimenti, per un progetto nel settore dell’automotive e dei nuovi materiali.

Ancora ricerca in primo piano, ma questa volta in campo agricolo, con la visita dell’assessore Mammi alla National Agricolture and Food Research Organization (Naro). Un confronto che si è focalizzato soprattutto sulle prospettive di collaborazione nei settori del benessere animale, dell’antibiotico resistenza, delle epizoozie (in veterinaria la diffusione di una malattia infettiva a un gran numero di animali della stessa specie o di specie diverse) e della fermentazione dei cereali.

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