Questa mattina, i militari del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Punta Marina (Ravenna), hanno rivolto un’attività di divulgazione e sensibilizzazione ambientale ai circa 60 bambini, tra i 3 e 5 anni, presso la Scuola dell’Infanzia Modena Est sita in Piazza Liberazione 20.

“Un albero per il futuro” si inserisce nell’ambito del progetto nazionale coordinato dal
Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità di Roma, promosso dal Ministero per la Transizione Ecologica, che prevede la messa a dimora di giovani piante, dove gli spazi scolastici lo consentono, con lo scopo di realizzare dei veri boschi urbani da curare e veder crescere generazione dopo generazione. Le piante sono dotate di uno speciale cartellino e georeferenziate, così che sia possibile visualizzare la posizione di ciascuna su un’apposita mappa digitale, presente sul sito “unalberoperilfuturo.it”, che restituirà così un bosco diffuso sul territorio italiano.
Nel corso dell’attività i bambini, suddivisi in piccoli gruppi, si sono divertiti nel partecipare alla messa a dimora delle piccole piante, in tutto 9 tra quercia, frassino, leccio, alloro e corbezzolo.
L’attività istituzionale si è arricchita con la messa a dimora dell’Albero del Giudice Giovanni Falcone, un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie, riprodotto da alcune gemme del famoso “Ficus macrophylla” che cresce nei pressi della casa del Giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, che sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (AR).
La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare le giovani generazioni al tema
dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia della natura.

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