Dal primo gennaio 2024 entra in vigore il nuovo pacchetto di provvedimenti legati all’introduzione della Ztl ambientale: i possessori di veicoli Euro 4 diesel (ad oggi i titolari di contrassegni in città sono 2.100 tra residenti, posto auto, interesse pubblico, medici, temporanei e per accompagnamento scolastico) non potranno più circolare negli orari di limitazione della Ztl.
La Ztl ambientale è entrata in vigore il primo gennaio 2020, come previsto dalla delibera approvata in Consiglio comunale nell’aprile 2019, in attuazione degli obiettivi posti dal PAIR Piano Aria Regionale Integrato per rientrare nei valori limite di emissioni fissati dall’Unione Europea entro il 2020. 
Da allora i criteri con i quali il Comune di Bologna rilascia i permessi di accesso al cuore della città sono diventati ambientali: non ci si basa più solo su requisiti funzionali, come la residenza, ma anche sulla compatibilità ambientale dei veicoli a motore. L’insieme di questi provvedimenti, approvati nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente ed è accompagnato da misure di sostegno, i bonus mobilità sostenibile, studiati con particolare attenzione alle persone con più di 70 anni e a chi ha un Isee inferiore a 14 mila euro. Da novembre 2021 è BomoB, in quanto gestore della sosta, a curare per il Comune l’erogazione dei bonus mobilità.

Da lunedì 1 gennaio 2024 saranno revocati, e non ne saranno più rilasciati di nuovi, i contrassegni: di tipo R (residenti), Pa (posto auto), Ip (interesse pubblico), M (medici), T (temporanei) e accompagnamento scolastico collegati a veicoli Euro 4 diesel.
I titolari di questi contrassegni già dal luglio 2019 erano stati informati dell’entrata in vigore della ZTL ambientale, e stanno ricevendo in questi giorni una raccomandata che li informa della revoca. Nelle raccomandate si ricorda che i provvedimenti sono accompagnati anche da misure incentivanti che prevedono l’erogazione di bonus mobilità a titolari di contrassegno R-residenti, nel caso non si intendesse richiedere un nuovo contrassegno in sostituzione di quello revocato.

Da lunedì 1 gennaio 2024 quindi i veicoli Euro 4 diesel non possono più circolare negli orari di limitazione della Ztl (dalle 7 alle 20), pena la sanzione: passando sotto le telecamere di Sirio, per esempio, scatta la multa perché l’auto non è più tra quelle che hanno il permesso per la Ztl. I provvedimenti non riguardano i contrassegni H (handicap) mentre per tutte le famiglie residenti in centro con Isee inferiore a 14 mila euro viene garantito il mantenimento di un contrassegno indipendentemente dalla categoria del veicolo posseduto (previa presentazione dell’attestazione).

Nelle Ztl speciali (U – Università, San Francesco-Pratello, T, Moline-Capo di Lucca), nelle quali le limitazioni valgono tutti i giorni, 24 ore su 24, da lunedì 1 gennaio 2024 i contrassegni PA collegati a veicoli Euro 4 diesel consentiranno l’accesso al proprio posto auto solo nell’orario dalle 20 alle 7 (orario in cui l’accesso alla ZTL ambientale è libero).

Per maggiori informazioni è attivo 24 ore su 24 il numero verde di BomoB 800 10 80 88

Per maggiori informazioni sulla ZTL: https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/zona-traffico-limitato-ztl

Le misure di sostegno del bonus mobilità
In quasi quattro anni di Ztl ambientale il Comune ha iniziato a revocare, automaticamente e progressivamente, i contrassegni in vigore, iniziando dai contrassegni collegati ai veicoli Euro 0 (1 gennaio 2020), passando poi agli Euro 1 (1 gennaio 2021), agli Euro 2 diesel e benzina (1 gennaio 2022), Euro 3 diesel (1 gennaio 2023) ed ora Euro 4 diesel. In totale al 1 gennaio 2023 sono stati revocati 5.257 permessi. Il ritiro dei pass è accompagnato da misure di sostegno, i bonus mobilità.
Vengono erogati ad alcune tipologie di utenti che rinunciano ad almeno un veicolo, cioè non rinnovano la richiesta di permesso Ztl su un nuovo veicolo e passano ad altri mezzi di trasporto più sostenibili. Ad oggi, sono stati erogati oltre 250 bonus nelle varie tipologie per una cifra totale di circa 185 mila euro.
Il bonus può essere chiesto dai nuclei familiari residenti nel centro storico a cui progressivamente sono revocati i contrassegni R e PA a condizione che non chiedano un nuovo contrassegno nello stesso anno solare e non abbiano un contrassegno H. Il bonus spetta anche ai nuclei familiari residenti nel centro storico:

  • che decidano di rinunciare volontariamente al proprio contrassegno R o PA (entro il 30/6 di ogni anno)
  • con reddito Isee inferiore, a 14 mila euro se rinunciano al contrassegno come su indicato

Il bonus ha durata annuale, si può chiedere per due anni relativamente a ogni tipologia di classe euro soggetta al provvedimento e sono esclusi i titolari di contrassegno H.
Si può utilizzare per il trasporto pubblico locale, taxi, Ncc, car sharing e bike sharing e consiste in:

  • 1000 euro per nuclei a cui sono stati revocati almeno due contrassegni R e PA e hanno rinunciato a chiederne di nuovi
  • 700 euro per chi ha rinunciato all’unico contrassegno R e PA che avevano
  • 500 euro per nuclei che hanno rinunciato a uno dei permessi che avevano

Gli over 70 cui sono revocati tutti i contrassegni possono scegliere tra bonus mobilità o l’abbonamento annuale gratuito al trasporto pubblico per 10 anni.

 

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