“Abbiamo bisogno di buoni esempi e voi siete un esempio per competenza, studio, formazione, creatività e dedizione riconosciuto prima di tutto nelle vostre aziende e poi nella società”. Così il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, accogliendoli a Palazzo Comunale lunedì 6 novembre, ha ringraziato e premiato i 17 nuovi Maestri del lavoro modenesi che sono stati insigniti della Stella al Merito nel 2023 da parte del Presidente della Repubblica.

Nel corso dell’incontro, il sindaco ha ricordato anche “l’impegno quotidiano del lavoro che ha contribuito a far crescere le vostre imprese e Modena: siete riusciti a fare cose impossibili, come recita il motto della città, perché avete lavorato come una sola squadra per continuare a immaginare il futuro”. Alla premiazione ha partecipato anche il console provinciale dei Maestri del lavoro Maurizio Morgillo che ha sottolineato il numero dei premiati, “ben 17, difficilmente si vedono numeri così alti e questo va anche a merito delle aziende che hanno voluto riconoscere il valore dei loro dipendenti”.

I nuovi maestri del lavoro sono Giovanni Baraldi e Paolo Dondi della Fonderia Omr di San Felice; Edith Barbieri della Fondazione Collegio San Carlo; Tiziano Battistini e Giordano Vignudini della Ferrari di Maranello; Guglielmo Bergamini, Automobili Lamborghini; Maurizio Berni di Torex Spa; Raffaella Boni di Confesercenti Servizi; Luigi Cuoghi Costantini, Golinelli Srl; Vanna Menabue di Intima Moda Spa; Daniele Guaitoli di E-Distribuzione Spa; Gennaro Monacelli e Raffaella Tavernelli di Cnh Industrial; Laura Neri e Mirko Pontiroli di Mantovanibenne di Mirandola; Enrico Santini di Fiori Gruop Spa di Finale Emilia; Fabio Setti di Abl Srl. Ai 12 uomini è stata consegnata una medaglia con lo stemma del Comune di Modena; alle cinque donne, invece, una medaglia della Bonissima in argento. Su tutte le medaglie sono incisi il nome e la dicitura “Maestri del lavoro 2022”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i componenti del Consolato provinciale della Federazione maestri del lavoro.
La decorazione è concessa a coloro che, superati i 50 anni e prestata un’attività lavorativa per almeno 25, si siano distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale.

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