Successo per l’iniziativa del Comune di Bologna che ha promosso la gratuità sull’intera rete del trasporto pubblico della città per la notte di Halloween. Da mezzanotte alle sei migliaia e migliaia di persone hanno usufruito delle linee N di autobus Tper, a cui si è aggiunta una navetta gratuita Cityredbus che da Porta San Vitale ha viaggiato verso tre zone ad alta densità di locali: via Casarini, via Stalingrado e zona San Donato.

Positiva anche la sperimentazione su Piazza Aldrovandi senza vetro e ad accesso controllato, messa in campo dall’Amministrazione per rendere più vivibile la notte di Halloween anche dopo un confronto con i residenti e grazie alla collaborazione con gli esercenti dell’area, coordinato dall’assessora Luisa Guidone.

Il massimo della capienza si è raggiunto tra mezzanotte e l’1 con circa 600 persone, scese a circa 300 all’1.15 e a 200 alle 1.45.

L’associazione ‘0waste’, (“rifiuti zero”),  ha offerto a chi entrava bicchieri a basso impatto ambientale al posto dei contenitori di bevande in vetro, vietati nella piazza, distribuendo così circa 800 bicchieri e ritirando circa 70 kg di vetro e spiegando inoltre il senso dell’iniziativa, invitando i presenti alla responsabilità ambientale. L’assenza di vetro è infatti un fattore chiave per la pulizia e la sicurezza dei luoghi della notte. Una squadra di street tutor ha inoltre presidiato l’area in collaborazione con ausiliari di prossimità e Polizia Locale.

Il numero contingentato in Aldrovandi ha funzionato e l’Amministrazione valuterà se ripetere l’iniziativa.

La Vicesindaca Emily Clancy:

“Con questa iniziativa abbiamo voluto incentivare la mobilità sostenibile e il policentrismo dei luoghi del divertimento notturno, decongestionando il centro storico e lavorando sull’impatto ambientale del divertimento, con un’azione positiva di grande successo circa la riduzione dei rifiuti, con particolare riferimento al vetro.

A meno di un anno dalla loro introduzione possiamo inoltre dire che le linee N sono diventate già uno standard nella mobilità notturna della città, usate ogni fine settimana e ancora più apprezzate in occasioni come questa. Un grande ringraziamento va poi a tutte le professionalità coinvolte, dal personale del Comune di Bologna alle volontarie e ai volontari, che confermano che il lavoro sulla notte è un lavoro intrecciato e di squadra: dalla cultura al commercio, dalla sicurezza alle politiche ambientali”.

Queste misure sperimentali rientrano nella più ampia strategia del Piano della Notte, lo strumento di cui il Comune di Bologna, primo in Italia, ha deciso di dotarsi per affrontare le sfide di città sempre più ‘h24’ e gestire la vita notturna integrando gli aspetti culturale, sociale, economico, di vivibilità e sicurezza con l’obiettivo di trovare un giusto bilanciamento tra interessi e diritti di tutte e tutti.

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