Nelle ultime settimane, anche a causa – ma non solo – dei cantieri in opera per la realizzazione della complanarina, i tempi di percorrenza sul tratto cittadino sull’asse Nuova Estense-tangenziale stanno aumentando in modo pesante. Al mattino percorrere una quindicina di chilometri necessità di almeno 30 minuti di auto, sia in direzione Modena che in direzione Montale. Al pomeriggio le difficoltà si incontrano soprattutto in direzione sud.

È chiaro – osserva Fabio Degiuli, responsabile CNA per il Comune di Modena – che la realizzazione della complanarina sia un’opera strategica che vale qualche sacrificio e che, per la sua importanza, abbiamo sempre sollecitato, ma a nostro avviso è possibile evitare alcune problematiche, ad esempio programmando meglio le manutenzioni: nei giorni scorsi nel giro di pochi chilometri abbiamo visto l’attivazione di cantieri giornalieri, per l’adeguamento della segnaletica orizzontale e della illuminazione, che hanno creato notevoli disagi. Sulla Statale 12, tra Vaciglio e via Morane, c’è un cantiere per la posa di barriere antirumore ormai concluso da mesi che determina una riduzione della carreggiata con lunghe code e, quindi, con conseguenze anche ambientali. Intervenire programmando con attenzione i lavori e chiudere i cantieri non più operativi diventa determinante per aiutare a decongestionare il traffico”.

Ma le maggiori preoccupazioni riguardano il futuro intervento sulla Nuova Estense in prossimità del cavalcavia dell’Autostrada. “La Nuova Estense è uno degli assi principali che collegano la zona sud della provincia alla città. Conoscere il cronoprogramma dei lavori e le soluzioni che saranno approntate per raggiungere la città su questa direttrice sarà determinante, anche per consentire ai cittadini di prepararsi di fronte a queste problematiche”, conclude Degiuli.

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