A Castelvetro, nel fine settimana da venerdì 13 a domenica 15 ottobre ritorna, al Castello di Levizzano Rangone, “Tempo Lento, festival di cammini itinerari e mondi”, quest’anno in versione autunnale. L’evento culturale, giunto alla sua terza edizione, è dedicato alla letteratura di cammino e di viaggio e al trekking lungo i sentieri del territorio, coniugando momenti di cammino ad appuntamenti letterari, musicali e teatrali. Saranno proposti diversi cammini con differenti gradi di difficoltà. Anche i più piccoli saranno coinvolti in un cammino narrativo, in cui ai momenti di attività fisica si alternerà l’incanto della fiaba.

Per Giorgia Mezzacqui, vicesindaca di Castelvetro «“Nessun luogo è lontano” – in fondo può essere anche questo il tema del Festival. Tutti gli italiani sembra si siano messi a camminare. Lo dicono le statistiche: dopo il covid il numero di camminatori è notevolmente cresciuto e la percentuale di donne ha superato quella degli uomini; infatti se prima della pandemia i camminatori erano metà donne e metà uomini, adesso a prevalere è il tasso femminile, che ha raggiunto il 60 percento. Il camminare è l’unica forma di viaggio che usa i cinque sensi perché lo si può toccare, si sente il vento in faccia, si assaggiano i frutti della terra sentendone il profumo e si ascoltano i rumori. Non è un semplice andare a vedere. Ma d’altronde, il grande viaggio lo fai nella dimensione interna. I cammini uniscono e creano solidarietà, portano conoscenza a piccoli passi, apertura verso il mondo e verso noi stessi. Un turismo lento che permette di scoprire la meraviglia – anche fuori stagione. Un turismo in crescita che per un territorio come Castelvetro sta avendo numeri importanti e in forte incremento (ricordiamo la via Romea nonantolana, la via Vandelli e il cammino dell’Unione). Promuovere i cammini significa anche valorizzazione del territorio e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica».

Il programma di incontri letterari comprende appuntamenti dedicati ai cammini della Romagna, per non dimenticare il tragico evento climatico che l’ha coinvolta, alla via Vandelli e ai nostri appennini.

Per Alessandra Anderlini, direttrice artistica della manifestazione «Tempo Lento incontra la magia dell’autunno ed elabora proposte ricche di suggestione per il suo pubblico. Camminate sui colli per ammirare i colori caldi dei vigneti, incontri con gli autori per parlare di cammini e luoghi fortemente attrattivi ma non lontani da qui. Poi tanti appuntamenti musicali originali, per un ascolto dedicato alla musica delle radici contaminata da sonorità contemporanee: questo è il filo rosso che lega tutti gli spettacoli.  Infine evidenzio l’omaggio a Italo Calvino curato da un artista di grande talento come Peppe Servillo».

Il programma musicale in quest’edizione presenterà al pubblico un vero e proprio viaggio nella musica delle radici. Un tuffo nella musica tradizionale dell’appennino insieme a Bonvicini e Benozzo con il loro progetto “Canto delle Isole Remote-Viaggio e rotte tra Appennino e luoghi del Nord”; con i Bevano Est, formazione romagnola fondata nel 1991 come progetto di studio che coniuga la musica della tradizione a differenti sonorità; infine con il coro Agora composto da 16 voci femminili e due musicisti per esplorare i canti tradizionali del bacino del Mediterraneo.

Sabato 14 ottobre, ci sarà un pomeriggio dedicato ad un appuntamento speciale in occasione dei 100 anni dalla morte di Italo Calvino: sarà a Levizzano Peppe Servillo con lo spettacolo: “Peppe Servillo legge Marcovaldo”.

La presenza dei produttori del territorio, e in particolare dei vignaioli con il prodotto d’eccellenza rappresentato dal Lambrusco Grasparossa.

Per qualsiasi informazione è possibile visitare il sito www.castellolevizzano.it/tempo-lento-festival/tempo-lento-2023-programma o contattare l’ufficio cultura del Comune di Castelvetro allo 059.758836 o 059.758818.

E’ possibile inoltre scrivere una mail a: cultura@comune.castelvetro-di-modena.mo.it o info@visitcastelvetro.it

 

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