La lingua dei fiori (foto fornita da: Teatro dei Venti)

L’undicesima edizione di Trasparenze, dopo la tappa di Gombola nel mese di luglio, approda a Modena dal 4 all’8 ottobre con una tessitura di eventi in relazione con gli spazi urbani del Parchetto di Via San Giovanni Bosco e i progetti del Teatro dei Venti, con la direzione artistica di Stefano Tè.

 

“La Misura Umana” un cantiere creativo

Dal 4 al 7 ottobre si terrà la residenza del progetto “La Misura Umana”, una tappa della nuova produzione del Teatro dei Venti per gli spazi urbani. Due i gruppi di lavoro, il primo formato da artisti provenienti da tutta Italia, il secondo con gli alunni della Scuola Primaria Palestrina di Modena. Tutti i giorni, nel Parchetto San Giovanni Bosco, in orari da definirsi, il pubblico potrà assistere alle prove e interagire con il lavoro degli attori, vedere bozzetti e altri materiali del progetto, lasciare un pensiero sulla tematica affrontata, “la misura umana, la misura dell’umano”.

Il 7 ottobre saranno tre i momenti di restituzione aperta al pubblico, alle ore 17.00  La parata dei bambini, con gli alunni della Scuola Primaria Palestrina, alle ore 17.30 Esito con gli artisti in residenza, alle ore 19.00 Incontro pubblico di presentazione del progetto “La Misura Umana”, con l’Assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, un rappresentante della Fondazione di Modena e il regista Stefano Tè del Teatro dei Venti. Modera Oliviero Ponte Di Pino.

La residenza è una tappa del progetto “La Misura Umana: Nuovi strumenti per la crescita degli artisti nella comunità”, vincitore del Bando Boarding Pass Plus, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo.

 

LE OPERE E I GIORNI

Dal 6 all’8 ottobre, dopo le repliche di luglio, arriva a Modena “Le opere e i giorni”, il nuovo lavoro del Teatro dei Venti, con gli abitanti del territorio di Gombola e Polinago e la regia di Stefano Tè. Il progetto nasce dal recupero della tradizione dell’Ander a Vagg, andare a veglia, ovvero incontrarsi e trascorrere le sere d’inverno in compagnia, nella stalla, o nei luoghi più riscaldati. Quello diventava il luogo dell’incontro, delle storie e dei racconti. Il titolo “Le opere e i giorni” prende spunto dall’opera di Esiodo, che mescola la lingua della poesia omerica a consigli pratici per l’agricoltura. La creazione dello spettacolo ha previsto un ciclo di prove settimanali con i partecipanti al laboratorio, incontri di studio e avvicinamento, scrittura di poesie, improvvisazioni, momenti di lavoro comune sul testo, e una sessione di prove intensive quotidiane prima del debutto.

In scena Susi Baroni, Alessandra Bertolazzi, Lucia Bocchi, Giorgio Caselli, Daniela De Venuto, Marcella Fiorentini, Francesca Gualmini, Maria Rita Mammi, Melissa Mariani, Barbara Mustone, Raffaele Vitale, Ofelia Zambelli. Hanno partecipato al percorso anche Marco Guerzoni, Lorena Iori, Paola Martinelli, Geraldine Quinlan.

Le parole sono frutto del lavoro dei partecipanti e della poetessa Azzurra D’Agostino, che le ha cucite con alcuni versi di poeti della scena mondiale, con la regia di Stefano Tè.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

 

LE FAVOLE SENZA ETÀ

Venerdì 6 ottobre, ore 18.00 e 20.00, il 7 ottobre alle ore 15.00 e l’8 ottobre alle 16.00, verrà presentato “Favole senza età”, racconto in cuffia prodotto dal Teatro dei Venti con gli ospiti della Casa Residenza per Anziani San Giovanni Bosco di Modena  e della Casa di Riposo S. Spirito di Pergine Valsugana. Un progetto di racconto e di ascolto, un esercizio di “grammatica della fantasia” che raccoglie le voci dei nonni e delle nonne per costruire insieme una narrazione collettiva. Questo format, nato all’interno del progetto “Abitare Utopie”, con il sostegno della Fondazione di Modena, è stato esportato nell’estate del 2023 anche al Pergine Festival.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

CINEMA E CONCERTI

Venerdì 6 ottobre, alle ore 20.30 ingresso gratuito, sarà proiettato il cortometraggio “E poi si vede”, di Domenico Pizzulo, produzione Humareels. Un cortometraggio che punta l’obiettivo sullo spopolamento dei paesi irpini e sulla migrazione giovanile. Domenica 8 ottobre alle ore 20.30 sempre a ingresso gratuito, sarà proiettato invece “Omelia contadina” di JR e Alice Rohrwacher, che racconta di una comunità che si riunisce su un altopiano al confine tra tre regioni per celebrare il funerale dell’agricoltura contadina. Un’azione cinematografica per scongiurare la scomparsa di una cultura millenaria.

Dal 6 all’8 ottobre sono previsti anche concerti che animeranno il quartiere di San Giovanni Bosco con ritmi e sonorità di diversi mondi musicali. Si inzia venerdì  6 ottobre alle 22.00 con I Flexus e il loro concerto dedicato a Giorgio Gaber dal titolo “I Flexus cantano Gaber”. Un viaggio che attraversa 30 anni di teatro-canzone, dai primi successi degli anni ’60 ai capolavori della maturità del cantautore. Le canzoni sono rilette interamente, attraverso un’interpretazione originale che evita l’imitazione spaziando fra sonorità acustiche, tango, swing, rock e folk in un costante intreccio tra musica e testi. I Flexus sono Gianluca Magnani, voce e chitarre, Daniele Brignone, basso e cori, Enrico Sartori, batteria e percussioni, Davide Vicari, tastiere, Sax e cori.

Sabato 7 ottobre alle 21.30 saranno invece i Super Cumbia y la Liga de la Alegria ad esibirsi nel parchetto San Giovanni Bosco. Il loro è un gruppo di eroi economici provenienti dal pianeta “Cumbión”. Sono arrivati sulla Terra per proteggerci dal dolore con il loro Potere CUMBIA! Attraverso la danza, l’umorismo e le colorate canzoni, rivitalizzano tutto il nostro corpo per farci muovere senza vergogna, perché “la vita è fatta per un’altra cosa…”. Nella loro missione di rendere gli abitanti di questo pianeta più gioiosi e consapevoli, Super Cumbia y la Liga de la Alegria, dedicano il 100% del loro tempo a viaggiare attraverso tutti i continenti, portando la loro musica in tutto il globo.

Domenica 8 ottobre alle 18.30 suoneranno i GOT RHYTHM! Fulvia Gasparini voce, Marika Pontegavelli piano, Francesco Zaccanti contrabbasso, Igino Luigi Caselgrandi batteria. Una formazione compatta, che restituisce al pubblico il calore di un suono completamente acustico e vibrante. Forte di una ritmica incalzante, la scaletta presenta brani celebri dello swing anni ‘30 italiano e d’oltreoceano, esaltando i temi del divertissemente del gioco, tipici dell’epoca.

Alle 21.30 arriva a Modena l’Alex Ascione Trio. Con Alex Ascione, basso elettrico, basso synth, sassofono, Matteo Pontegavelli, tromba, synth, Giacomo Ganzerli, batteria. I brani nascono dalla voglia di Alex di esprimere l’idea di suono e di musica formatasi nel suo immaginario in seguito alle esperienze avute negli anni con diverse formazioni sia live che in studio, dandogli così la possibilità di affrontare generi musicali differenti tra loro e assorbire ogni stimolo derivato da un nuovo linguaggio.

 

SPETTACOLI E ARTISTI INTERNAZIONALI

Per questa edizione di Trasparenze sono stati selezionati spettacoli di artisti internazionali, adatti e adattabili agli spazi del parchetto San Giovanni Bosco per generare occasioni di comunità.
Il 7 ottobre alle ore 20.30 la compagnia Naatangué Théatre (Senegal) porta in scena “La vita di Cheik Ibrahima Fall”, spettacolo di teatro e musica che racconta la biografia di una guida spirituale del Senegal profondo. Ritmo e tesgti che evocano una filosofia di vita può essere riassunta nei seguenti princìpi: il lavoro come forma di preghiera consacrata a Dio, la tolleranza e il rispetto nei confronti delle differenze altrui.
L’8 ottobre ci sarà invece spazio per due spettacoli: alle ore 18.00 sarà il momento di “MûT”, spettacolo di circo, teatro e musica della Compagnie la Désarmante (Francia / Italia). MûT è la storia di tre personaggi che hanno qualche cosa di molto importante da dire. Per loro, è arrivato il momento della Terza Rivoluzione: fin’ora ci siamo divertiti, abbiamo approfittato della natura. Ma adesso bisogna mettersi al lavoro. MûT è la storia di una persona che perde il coraggio di fronte a tutto ciò che c’è da fare, che crolla e che non vuole più rialzarsi. Ma MûT è anche e soprattutto la storia di come l’umanità può ritrovare il coraggio di fronte a tutti questi cambiamenti che le fanno così paura. La dimostrazione di come poter accettare, collettivamente, di avere paura e malgrado tutto coltivare l’ottimismo e la gioia per andare avanti e immaginare dei nuovi modelli di vita. Alternando momenti di leggerezza e comicità ad altri in cui si trattiene il respiro, questo spettacolo esplora ciò che c’è di bello nell’essere umano: la sua capacità di muoversi ed emozionarsi.

Sempre l’8 ottobre alle 20.00 sarà il momento di C&C company con la performance di danza “A peso morto”. Fotogrammi di una periferia senza tempo e identità, non perché non l’abbia mai avuta, voluta, desiderata, ma perché le è stata sottratta a morsi nell’inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di “Città Metropolitana”, che significa tutto e il suo contrario. Caratteri, una volta protagonisti, oggi disadattati privi di una funzione sociale, comparse passive, astanti in attesa di cadere in una voragine identitaria che ne cancellerà definitivamente la memoria per dare spazio al nulla. Una ricerca che comincia proprio in periferia e che lì vuole restare, al margine, per raccontare e dare, forse, l’ultimo fiato a corpi esanimi di Eroi, Re, Divinità caduti in disgrazia, che attendono malinconici e sognanti che qualcuno gli si avvicini per “attaccare bottone”, per sentirsi ancora importanti.

Il programma di Trasparenze è organizzato da Teatro dei Venti, ATER Fondazione, Koras. Progetto realizzato dal Teatro dei Venti con il contributo del Comune di Modena e della Fondazione di Modena nell’ambito di “Abitare Utopie – III edizione”

 

LA KONSULTA

Grazie al progetto Energie Libere è partito inoltre un nuovo percorso di formazione e partecipazione per La Konsulta, gruppo aperto di ragazzi e ragazze under 25, che diventerà ponte tra il teatro e il pubblico, creando momenti di dialogo tra artisti, ospiti e spettatori. Dal 6 all’8 ottobre sarà prodotto un contenuto radiofonico originale, per raccontare il proprio punto di vista sul festival a tutto tondo. I contenuti radio a cura della Konsulta saranno disponibili su Cosmic Fringe Radio, webradio di Artisti in Piazza Pennabilli Festival.

Energie Libere è un progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Modena e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna L.R. 14/08.

 

BIGLIETTERIA, INFO, PRENOTAZIONI 

cell: 345 6018277 – email: biglietteria@trasparenzefestival.it – www.trasparenzefestival.it

 

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