Ad agosto prosegue il rallentamento dell’inflazione. Secondo un’analisi di Confartigianato Lapam, nel corso della fiammata inflazionistica, una minore turbolenza dei prezzi si è registrata dai servizi a vocazione artigiana, che variano da attività di manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati, parrucchiere, trattamenti di bellezza, servizi di manutenzione dei sistemi di riscaldamento, lavanderia, pittori e decoratori, idraulici, carpentieri, trasporto passeggeri su taxi, trasloco e immagazzinaggio, riparazione e noleggio abiti, elettricisti, riparazione e noleggio calzature, servizi per la fotografia, riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti e riparazione di apparecchi per la casa. Sempre secondo lo studio dell’associazione, nell’estate 2023 si è assistito a una crescita dei prezzi dei servizi a vocazione artigiana inferiore al tasso di inflazione.

«Le prestazioni delle imprese a vocazione artigiana – spiega Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato – coniugano i valori della economicità, della personalizzazione, del riciclo, della riparazione e del riuso. Questo permette di intersecare la creazione di valore per il consumatore con gli obiettivi della transizione green e della circolarità. L’offerta di questi servizi mitiga le turbolenze di prezzo, con ricadute positive sui bilanci delle famiglie, messi sotto stress dalla fiammata inflazionistica generalizzata. Le produzioni artigiane abbinano qualità e valore, risultando in grado di essere anche più conveniente rispetto alle altre lavorazioni soggette all’innalzamento dei prezzi dovuto all’inflazione».

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