Presidio davanti alla Prefettura di Modena (viale Martiri Libertà,34) domani giovedì 14 settembre dalle ore 10 alle 11:30 del personale dell’inclusione scolastica promosso dal sindacato FP Cgil.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della mobilitazione nazionale per rivendicare un lavoro stabile, una retribuzione adeguata e la valorizzazione delle professionalità degli educatori e degli operatori che lavorano in questo ambito scolastico di ogni ordine e grado.

“Ad oggi, nelle scuole di Modena e Provincia, questo personale, un contingente di centinaia di lavoratrici, è dipendente delle cooperative sociali, a cui gli enti pubblici hanno quasi completamente esternalizzato la gestione” afferma Federica Di Napoli della Fp Cgil Modena.

Si tratta prevalentemente di lavoratrici donne, con livelli di formazione e qualificazione medio-alti, costrette a contratti part-time involontari di 9 o 10 mesi e con monte ore settimanali parziali. Le retribuzioni sono tra le più basse e frammentate del settore e la loro condizione lavorativa è precaria seppure sottoscrivano contratti a tempo indeterminato. Infatti, da un lato i frequenti cambio di appalto rendono subordinato il loro contratto di lavoro e monte ore contrattuale all’organizzazione del datore di lavoro che ottiene l’appalto, dall’altro nei capitolati vengono quasi esclusivamente garantite le ore dirette svolte con l’utenza determinando una sostanziale imprevedibilità oraria e retributiva.

Gli spostamenti senza rimborso chilometrico o con rimborsi chilometrici esigui da un istituto all’altro, l’assenza non retribuita dell’alunno, il frequente utilizzo di permessi non retribuiti nel periodo di chiusura scolastica penalizzano infine una professione assolutamente necessaria all’interno delle scuole che svolge una funzione specifica e non sostituibile da altre figure nella cura e nella sviluppo delle autonomie residue o potenziali degli alunni e delle alunne con disabilità.

“Oggi alle Camere sono in discussione disegni di legge per il riconoscimento e l’internalizzazione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione delle alunne e degli alunni con disabilità nei ruoli del personale scolastico – continua Federica Di Napoli  – Chiediamo che le forze di maggioranza e di opposizione si impegnino non solo a procedere in questa discussione in modo celere, ma anche a garantire a questo nuovo profilo una corretta contrattualizzazione e il giusto inquadramento professionale, prevedendo e investendo risorse economiche adeguate e sufficienti all’assunzione di tutto il personale oggi operativo”.

Queste le ragioni del presidio di domani mattina giovedì 14 settembre davanti alla Prefettura, in occasione del quale le lavoratrici e i lavoratori, insieme alla Fp Cgil, chiedono a gran voce, al Governo e alla politica tutta di agire responsabilmente a tutela dell’intero personale già impiegato nei servizi educativi per l’inclusione scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado.

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