“Nella bozza di decreto è inserito un pernottamento minimo di due notti – spiega Assoturismo Confesercenti Modena – ma lo riteniamo un periodo troppo breve per differenziare l’affitto di appartamenti o camere rispetto all’offerta ricettiva tradizionale. E’ indubbio come vi sia un bisogno anche in Italia di regole, per stroncare la concorrenza sleale alle imprese del ricettivo, per non creare problemi di ordine pubblico e anche per non sottrarsi al pagamento delle tasse dovute sui redditi”.

Assoturismo cita il provvedimento adottato di recente dalla città di New York,  che potrebbe cambiare la storia del turismo. “La nuova norma – aggiunge Assoturismo – che vieta di fatto l’uso turistico delle piattaforme, nate come home-sharing, airbnb e simili potrebbe costituire un precedente di enorme portata. Pensiamo infatti che in Italia sono oltre 500.000 gli appartamenti e stanze proposti con la formula dell’affitto breve per scopo turistico, questo frutto di una de-regulation quasi totale del mercato che in molti centri crea anche il fenomeno dell’overtourism”.

“Infine vorremo ricordare che questo fenomeno sta trasformando anche la natura dei centri storici di alcune città e il numero sempre crescente di appartamenti che viene adibito ad alloggio turistico sottraendolo ai residenti, agli studenti e agli affitti a lungo termine, come sta avvenendo anche a Modena, sta distorcendo anche lo stesso mercato immobiliare”,  conclude Assoturismo Confesercenti Modena.

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