Un pregiudizio consolidato vorrebbe l’Ebraismo estraneo a qualsiasi dimensione estetica e gli ebrei incapaci di talento artistico, in conseguenza di una interpretazione restrittiva del divieto all’uso di immagini, citato nel secondo comandamento e in alcuni passi della Torah.

La bellezza, tuttavia, rimane un tema di notevole rilevanza per l’Ebraismo e la storia dell’antica comunità ebraica di Correggio lo attesta con grande evidenza: nei luoghi del sacro e del vivere quotidiano, nella produzione dei suoi numerosi artisti, il più celebre dei quali è l’incisore Samuele Jesi.

E proprio alla bellezza è dedicata la ventiquattresima Giornata Europea della Cultura Ebraica, anche a Correggio, domenica 10 settembre.

“Il programma della giornata – spiega l’assessore alla cultura del comune di Correggio Gabriele Tesauri – darà ai partecipanti la possibilità di andare alla scoperta di questo patrimonio correggese e della sua memoria. Nonostante le sfide storiche e le restrizioni sociali, anche una piccola comunità come quella correggese ha saputo esprimere e celebrare la bellezza in modi unici e significativi, confermando quanto il tema occupi un ruolo centrale nella cultura millenaria di questa minoranza”.

La Giornata Europea della Cultura Ebraica, patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) prevede presso l’Informaturismo alle 10:30 la conferenza “Storia di un popolo a parte: gli Ebrei a Correggio”, a seguire una visita audioguidata nei luoghi della comunità ebraica correggese; alle 15.30, 16.30 e 17.30 una visita guidata a Villa Sinigaglia-Della Valle, antica residenza ebraica. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 sarà aperto il cimitero ebraico.

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