Ha preso il via oggi, lunedì 4 settembre, col primo giorno “in classe”, il nuovo anno educativo per i bambini dei nidi e della maggior parte delle scuole d’infanzia di Modena. Altri faranno lo stesso domani e nei prossimi giorni, rientrando dopo la pausa estiva o facendo il loro ingresso per la prima volta, mentre educatrici e personale scolastico erano già al lavoro da settimane per preparare l’accoglienza di oltre 6mila bimbi da 0 a 6 anni nelle strutture del sistema integrato cittadino.

A salutarli e ad augurare simbolicamente un buon anno educativo ai piccoli, alle famiglie, ai docenti e al personale, questa mattina sono stati il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi in visita alla scuola d’infanzia comunale San Damaso, nella frazione omonima. Negli ultimi mesi la struttura di via del Giaggiolo, attiva fin dagli anni Settanta, è stata al centro di un progetto di rinnovamento degli spazi interni ed esterni e delle attrezzature finalizzato alla sperimentazione di un nuovo modello di apprendimento “che potrà favorire le inclinazioni personali di ciascun bambino, in un’ottica inclusiva e flessibile”, come ha spiegato la coordinatrice pedagogica Roberta Setti. “Il progetto innovativo ha coinvolto l’intera frazione – ha affermato l’assessora Baracchi – che si è presa davvero cura di questa scuola d’infanzia. È un valore aggiunto per un anno educativo che riparte al 100 per cento, con la presenza dei genitori anche all’interno della struttura”, come avveniva prima della pandemia. Augurando “buon anno educativo e scolastico a tutti”, il sindaco Muzzarelli ha sottolineato il valore “dei modelli educativi che nascono da radici modenesi fatte di valori e principi che diventano realtà, appunto, nell’applicazione dei servizi. Sempre nell’ambito di una comunità inclusiva e integrata con il territorio”. Il sindaco ha ricevuto in dono dai bambini un disegno realizzato proprio durante la visita.

Entrando nel dettaglio del progetto che ha riguardato la scuola d’infanzia San Damaso, i servizi comunali hanno definito per questa struttura un percorso educativo che si articolerà in differenti centri di interesse all’interno delle sezioni e degli spazi comuni, offrendo quindi ai bimbi la possibilità di scegliere liberamente dove poter provare e trascorrere momenti di gioco con altri parietà e non solo. Con questo modello di lavoro a “sezioni aperte”, infatti, i bambini potranno fare esperienza in piccoli gruppi di età miste, anche utilizzando le varie attrezzature; in parallelo, il collettivo delle insegnanti potrà lavorare in modo flessibile, rappresentando il riferimento di tutti i bimbi, non solo di una sezione.

La scuola d’infanzia comunale di San Damaso, inoltre, ha visto anche un rinnovamento degli spazi esterni e interni (funzionale, naturalmente, alla sperimentazione del nuovo modello educativo) a cui hanno contribuito in maniera volontaria pure alcuni genitori. Uno dei momenti principali di questa collaborazione è avvenuto sabato 26 agosto quando i volontari della Polivalente della frazione, la coordinatrice pedagogica della struttura e un gruppo di mamme e papà hanno tinteggiato insieme l’intera scuola, trascorrendo una mattinata di conoscenza, lavoro e condivisione di intenti che ha coinvolto, dunque, la comunità.

Complessivamente sono 6.180 i bambini che nell’anno scolastico 2023/2024 frequenteranno i nidi e le scuole d’infanzia del sistema integrato di Modena. In particolare, sono 3.545 i bambini della fascia 3/6 anni che riprendono le attività o entrano per la prima volta in 52 scuole d’infanzia della città: 9 comunali, 13 gestite dalla Fondazione Cresciamo, 9 tra convenzionate e private e 21 della Fism. I 755 bimbi che frequentano le scuole d’infanzia statali rientreranno invece in classe il 15 settembre come gli alunni delle primarie e gli studenti di secondarie di primo e secondo grado.

Per quanto riguarda invece i nidi d’infanzia del sistema integrato (comunali, Fondazione Cresciamo, appaltati e convenzionati) che dallo scorso anno può contare su 100 posti in più attivati grazie alla misura straordinaria della Regione per abbattere le liste d’attesa e grazie a risorse proprie del Comune, a cui nelle scorse settimane si sono aggiunti ulteriori 12 posti, quest’anno i bambini della fascia 0/3 anni che frequenteranno il nido si stima saranno circa 1.880, comprensivi anche dei posti privati.

Prima della metà del mese riprenderanno, infine, l’attività pure i servizi educativi integrativi del Comune che offrono, in tempi e modi diversi, occasioni di gioco e di incontro ai piccoli e ai loro familiari. Approfondimenti online sul sito www.comune.modena.it/servizi/educazione-e-formazione.

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