Durante il regolare servizio di controllo del territorio, la notte scorsa è giunta sulla linea del 113 una segnalazione da parte di un residente in via Emilia Ospizio, che riferiva di aver sentito dei rumori provenire dal bar situato di fronte la propria abitazione, e di aver visto due persone, una dei quali era entrata nel bar infrangendo il vetro della porta utilizzando un tombino in ghisa, mentre l’altro era rimasto all’esterno in qualità di “palo”.

Gli operatori delle Volanti giungevano immediatamente sul posto, e alla loro vista chi si trovava all’esterno si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce, agevolato dal buio.  Dopo un’attenta perlustrazione all’interno del bar, gli operatori della Volante trovavano il secondo uomo nascosto nel bagno. In seguito ai necessari controlli, in una tasca dei pantaloni indossati dal soggetto, veniva rinvenuta la somma di 135,00 (centotrentacinque/00) euro.

Attraverso l’attività di sopralluogo nel bar, gli operatori delle Volanti accertavano che il bancone era stato messo completamente a soqquadro e che il registratore di cassa era stato danneggiato. In effetti, anche la proprietaria del bar, giunta sul posto, confermava che dal registratore di cassa mancava la somma di denaro di circa 150 euro.

Pertanto al termine dei necessari accertamenti, il presunto reo, un 28enne con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, veniva tratto in arresto per l’ipotesi di reato di tentato furto aggravato in concorso e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di giudizio.

Inoltre, gli operatori delle Volanti si accorgevano che l’uomo trovato all’interno del bar corrispondeva per aspetto fisico e abbigliamento all’uomo che alle precedenti ore 11.30 era stato ripreso dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale sito nel rione C.L.N., mentre entrava nel predetto negozio e asportava la somma di circa 80 euro dal fondo cassa insieme a un complice che lo aspettava all’esterno del locale. Al termine dei necessari accertamenti il 28enne presunto reo veniva anche deferito in stato di libertà per l’ipotesi di reato di furto aggravato in concorso.

All’esito del giudizio direttissimo tenutosi stamane, all’uomo veniva applicata la misura del divieto di dimora a Reggio Emilia.

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