“La notizia dell’aggressione in centro a Formigine (sabato sera davanti al Castello un uomo sarebbe stato aggredito da una baby gang – ndr)  denota un preoccupante aumento di violenza sul territorio, fatti del genere ormai si ripetono di continuo su tutto il territorio provinciale, con Modena città in testa. Il fatto che questi atti vengano compiuti anche in realtà più piccole, come quella formiginese, rimarca il fatto che oramai la situazione è totalmente fuori controllo: l’impunità la fa da padrona e di conseguenza i ragazzotti senza educazione e con una spiccata indole violenta ne approfittano per compiere questi atti” – afferma Lega Formigine.

“A inizio anno avevamo sollevato il problema delle bande giovanili, nella seduta della commissione annuale sulla sicurezza, e per tutta risposta l’amministrazione ci aveva risposto che non era un fenomeno presente sul territorio e che il riferimento a bande era fuori luogo. A distanza di pochi mesi ecco un grave caso di aggressione ad opera di minorenni.
Non solo, il 9 giugno 2022 era accaduto che nel parco dell’Avap di Formigine dei giovanissimi si riprendessero con i cellulari tenendo in mano una pistola (in teoria finta) con in sottofondo musiche inneggianti ad azioni criminali: anche in questo caso il PD formiginese dichiarò che la Lega faceva allarmismo ingiustificato. Non sono solo percezioni: il problema è reale ed è nato a causa delle troppe sottovalutazioni della Sinistra, che in questi anni ha lasciato campo libero a questi balordi”.

“Lo avevamo detto. Fra buonismo, percezioni lontane dalla realtà e paradossali accuse di strumentalizzazioni, il PD e l’Amministrazione comunale stanno consentendo al fenomeno delle baby gang di mettere radici anche a Formigine. Preferiscono negare l’evidenza, di fronte a episodi sempre più frequenti, preoccupanti e gravi, piuttosto che mettere mano a forme decise di prevenzione e repressione di atti inqualificabili, anticamera di situazioni ben peggiori.
Non è possibile lasciare la comunità in balia di giovani che si sentono autorizzati a qualunque cosa, che si sentono impunibili”, commenta il capogruppo della Lega Davide Romani.
A fargli eco è il segretario cittadino e consigliere comunale Lega Matteo Bergamini. “Atti gravi, se si aggiunge che sono compiuti da adolescenti spesso sotto i 14 anni e quindi non perseguibili. Per troppo tempo questo argomento è stato sottovalutato e ignorato e ora ci ritroviamo con un grave problema, dilagante, che rischia di aggravarsi. Se si pensa che queste sono le generazioni future e come stanno crescendo è evidente che il futuro prossimo sarà sempre più caratterizzato da problemi sociali. Occorre intervenire ora per correggere i troppi errori fatti negli ultimi anni”.

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