Alcuni dati e valutazioni, frutto di rilevamenti sistematici e analisi tecniche, mettono in luce le criticità sofferte da quanti – e non sono pochi – frequentano o vivono nell’Area pedonale (Ap) e nella Zona a traffico limitato (Ztl) del centro storico di Reggio Emilia:

 

  • Incidenti

Dal 2017 al 2021, sono stati 142 i ciclisti e pedoni investiti in due punti nodali e particolarmente frequentati dell’Area pedonale: via Emilia Santo Stefano e via Toschi

 

  • Traffico di attraversamento o ‘parassitario’

Auto, furgoni e motocicli circolano intensamente in centro storico, soprattutto in Area pedonale e a velocità significative, situazione aggravata dal fatto che i percorsi si svolgono in spazi dedicati al passaggio e al passeggio pedonale e spesso ospitano distese di esercizi pubblici. L’eccessivo traffico in Area pedonale aumenta il rischio di incidentalità e deprime la qualità ambientale e la vivibilità del centro storico, oltre che la sua attrattività e valore:

  • via Emilia San Pietro, in Area pedonale

3.715 veicoli al giorno alla velocità media di 25 chilometri all’ora

  • via Emilia Santo Stefano, in Area pedonale

2.253 veicoli al giorno alla velocità media di 42 chilometri orari

  • via Farini, Area pedonale

1.323 veicoli al giorno alla velocità media di 17 chilometri orari

  • via Toschi, in Ztl

1.699 veicoli al giorno alla velocità media di 24 chilometri all’ora

  • corso Garibaldi, prima della Ztl, oltre000 veicoli al giorno, con uso della strada come percorso di attraversamento.

 

  • Sosta residenti

Molti veicoli di non residenti sono risultati parcheggiati in Ztl, creando difficoltà nella sosta, particolarmente avvertite e segnalate dai residenti. Si riducono tendenzialmente, in questo stato, anche l’appetibilità del centro storico quale luogo di residenza e il valore degli immobili.

Oggi l’accessibilità e sosta residenti consiste in:

  • 200 posti auto in Ztl, di cui però di cui il 35% è occupato da non residenti
  • 200 posti auto blu gratis per i residenti
  • circa il 10% delle auto in sosta in Ztl è fuori dagli stalli
  • 700 permessi residenti con sosta.

 

  • Permessi di accesso totali alla Ztl

Vi sono 15.000 permessi attivi per l’accesso alla Ztl, di cui solo un terzo è intestato a residenti. In 10 anni, più 1.800 permessi Zev (sosta gratuita per i veicoli elettrici e ibridi) e Lev (a basse emissioni).

 

Fra le ulteriori informazioni e valutazioni emerse dal monitoraggio riguardano qualità ambientale, coesione e presidio del territorio, gestione dei controlli:

  • rumore, vibrazioni ed emissioni inquinanti sono particolarmente percepibili in centro storico, sia per la presenza delle abitazioni direttamente sulla strada, sia per la presenza di pedoni;
  • l’attività di distribuzione delle merci si è diffusa e articolata, anche a seguito della pandemia di Covid 19, implicando maggiore traffico e inquinamento;
  • il sistema dei dissuasori risulta estremamente fragile sotto il profilo tecnologico, sia meccanico che telematico, per la gestione remota e introduce un’ulteriore regime autorizzativo (telecomandi) che si sovrappone a quello dei permessi, comportando oneri di gestione e difficoltà di funzionamento da parte dei cittadini;
  • il sistema di controllo degli accessi basato sulle telecamere in ingresso non può controllare l’effettiva permanenza dei veicoli, che è differenziata in base al tipo di permesso;
  • il centro storico contiene gli edifici e gli spazi più belli della città sotto il profilo storico e concentra servizi pubblici e privati, commerciali, finanziari, professionali, che devono essere rafforzati e tutelati per tenere vivo e sicuro lo spazio pubblico;
  • il sistema di controllo degli accessi, basato sulle telecamere e sull’azione della Polizia locale, attivato nel 2008, seppur limitato, si è dimostrato efficace e va implementato. I limiti nella gestione dei controlli risiedono nella difficoltà di controllo dell’Area pedonale e nell’incompletezza del sistema dei varchi con telecamere.

 

HANNO DETTO – Sono questi alcuni fra i temi alla base della delibera di giunta sugli Indirizzi del Piano di gestione delle zone a traffico limitato, delle aree pedonali e dalla sosta del centro storico di Reggio Emilia: un documento organico, varato a circa 40 anni dall’istituzione di Ztl e Ap a Reggio Emilia, che individua soluzioni alle criticità e definisce una serie di azioni strategiche aggiornate. Dopo mesi di confronto e condivisione con i principali portatori di interesse ed a livello politico, a seguito della recente approvazione di giunta, il Piano è stato presentato oggi ai media.

“Il provvedimento è un investimento sulla sostenibilità del nostro centro storico, uno strumento aggiornato, ragionato e volto a dare anche risposte puntuali a una serie di criticità evidenti, emerse dalla raccolta e analisi di dati concreti. Un atto conseguente all’impegno che ci eravamo presi. Nessuna chiusura del centro, ma un centro più vivibile, sicuro, accessibile a tutti e perciò ulteriormente valorizzato”, ha detto il sindaco Luca Vecchi.

Sull’estensione della Ztl a tutto corso Garibaldi, il sindaco ha sottolineato: “Oltre un anno fa, con l’apertura del cantiere di riqualificazione di via Ariosto, avevamo annunciato il percorso che ci avrebbe portato all’estensione della Ztl nella zona sud del centro storico, a seguito di un percorso di mediazione e con compensazioni che si sono poi attuati. Il Piano, che ha l’obiettivo di togliere traffico improprio e insostenibile dal centro storico, contiene tutta questa riflessione ed è in linea con quanto preannunciato negli ultimi 12 mesi. Serve cambiare qualche abitudine con altre modalità di accesso: ne vale la pena perché innovazione e cambiamento offrono qui opportunità di miglioramento della qualità urbana e di vita di tutti i cittadini”.

“Con questa azione diamo seguito alla messa a sistema di provvedimenti a tutela della qualità dello spazio in centro storico e della sosta dei residenti, a partire dai dati che abbiamo a disposizione – ha detto l’assessora alla Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini – I dati ci parlano di 4.000 veicoli al giorno che percorrono corso Garibaldi, gran parte dei quali utilizzandolo quale itinerario di attraversamento, e di un 30-35% di veicoli in sosta nella Ztl che non sono di residenti e che sottraggono appunto ai residenti stalli per le loro auto. Con l’estensione della Ztl e la riorganizzazione dell’accessibilità e della sosta, vogliamo garantire maggior vivibilità nelle Aree pedonali, nelle Ztl e in generale nel centro storico: tutti elementi emersi e dichiarati anche nel percorso di confronto con residenti, commercianti, scuole e parrocchie. Stiamo inoltre lavorando alla semplificazione degli strumenti di erogazione dei permessi, affinché possano essere richiesti anche in tempo reale, secondo le necessità che si vengono a creare, come ad esempio un cambio di targa, in modo da rendere l’accesso al centro più flessibile e funzionale”.

Paolo Gandolfi, dirigente dell’area Sviluppo territoriale e dirigente del servizio Mobilità sostenibile del Comune di Reggio Emilia, ha illustrato varie azioni previste dal Piano e ha ricordato fra l’altro che “la Ztl è una peculiarità tutta italiana. In altri Paesi europei, dalla Francia alla Germania e alla Gran Bretagna, nei centri storici si applica l’Area pedonale generalizzata. In Italia, dove i centri storici sono ancora abitati e accolgono ancora diverse attività analogamente alla Spagna, si attua la Ztl che consente sia di tenere conto della diversità di funzioni, sia un dosaggio più equilibrato degli accessi”.

Per una più efficacie attuazione delle misure, nei controlli in centro storico, saranno impiegati anche gli accertatori della sosta, oggi attivi soltanto al di fuori del centro storico. Si stima, ha concluso il dirigente, che via Emilia Santo Stefano e corso Garibaldi con la Ztl saranno percorsi da almeno 1.500 veicoli in meno, che potranno essere assorbiti senza difficoltà dalla vicina circonvallazione.

 

NUOVI INDIRIZZI – Le azioni del Piano di gestione delle zone a traffico limitato, delle aree pedonali e dalla sosta del centro storico di Reggio Emilia  sono attuabili, nell’arco di un paio d’anni, in più fasi: una di imminente realizzazione, altre di più lungo periodo. Indirizzi e azioni possono essere così riassunti:

  • MENO TRAFFICO, MENO PERICOLI: riduzione del traffico veicolare con conseguente abbassamento delle velocità e miglioramento della sicurezza degli utenti più vulnerabili;
  • SOSTA FACILE PER I RESIDENTI: maggior tutela della sosta dei residenti, attraverso azioni volte ad aumentare la sosta dedicata ai residenti da una parte e riducendo la domanda dall’altra, sfavorendo la sosta lunga dei non residenti, controllando la sosta abusiva e diminuendo tendenzialmente il tasso di motorizzazione di residenti;
  • MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE attraverso la riduzione dell’impatto del traffico veicolare, riducendolo, ma anche migliorandone le prestazioni ambientali con l’introduzione di graduali limitazioni di accesso dei veicoli inquinanti, sulla base di un traguardo finale che tenda a zero emissioni;
  • PIÙ ACCESSIBILITÀ PER TUTTI: miglioramento dell’accessibilità in automobile per gli acquisti e l’accesso ai servizi, a scapito della sosta lunga;
  • SERVIZI DI TPL: miglioramento e incremento dei servizi e della qualità del trasporto pubblico locale;
  • IN BICI E A PIEDI: potenziamento dell’accesso al centro in bicicletta e a piedi, quale strumento che più aumenta la qualità, la sicurezza e l’attrattività, non solo del centro, ma anche delle vie di accesso, potenziando le zone commerciali e la vivacità delle strade e piazze;
  • MERCI CON CRITERIO: miglioramento della logistica urbana;
  • PERMESSI E CONTROLLI: semplificazione del sistema dei permessi, revisione del funzionamento dei dissuasori mobili e rafforzamento dei controlli.

 

A COSA SERVE LA ZTL – La Zona a traffico limitato per la regolazione dell’accesso e della sosta ai centri storici è una forma peculiare italiana, nata per salvaguardare la natura residenziale dei centri storici e far convivere la residenza con le altre attività, soprattutto quelle commerciali. Negli altri Paesi europei la Ztl non esiste e si provvede semplicemente a limitare la sosta in strada e pedonalizzare alcune strade e piazze.

Il principio della Ztl è quello di limitare l’accesso delle auto ai centri storici, permettendo però l’accesso ai residenti e ad altri aventi diritto. La sosta lunga dovrebbe essere garantita solo ai residenti e ad alcuni altri soggetti, limitatamente alla necessità di portare merci o svolgere servizi.

I vantaggi della Ztl sono di limitare la circolazione e la sosta impropria delle auto, con i seguenti benefici: più facilità per i residenti di trovare posto auto su strada, con conseguente difesa della presenza della residenza in centro; qualità ambientale e bellezza dei centri storici, con riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico e visivo; miglioramento della sicurezza e del piacere di camminare in centro, con vantaggi per il settore commerciale e la socializzazione; possibilità di sviluppare in centro attività collettive, manifestazioni e feste.

 

PUMS ED ECOESAGONO – Di estensione della Ztl a Reggio Emilia – come noto – si parla, formalmente, dal 2008. La delibera di oggi è infatti coerente, oltre che con quanto indicato del Piano aria integrato regionale (Pair) per il miglioramento e la tutela della qualità dell’aria, anche dal Piano urbano della mobilità 2008, che già allora individuava nell’estensione della Ztl una delle azioni finalizzate a diminuire la pressione dei veicoli sulle aree della città più vulnerabili sul piano dell’inquinamento atmosferico, della sicurezza in particolare di pedoni e ciclisti e della protezione della qualità storico-architettonica dei luoghi. Su coordinate analoghe a queste, è stato il progetto Reggio Respira del 2016, che prevedeva fra l’altro la pedonalizzazione integrale di parte dell’attuale area pedonale e di rivedere la regolamentazione della circolazione in Ztl.

Venendo a oggi, il Piano urbano della Mobilità sostenibile (Pums) approvato dal Consiglio comunale in via definitiva nel maggio scorso, introduce per il centro storico, oltre all’Area pedonale, il concetto dell’Ecoesagono che prevede la rivisitazione dell’attuale Ztl con una accezione prevalente di valorizzazione ambientale.

FARE ORDINE – Il Piano prevede la stesura di un Testo unico, che accorpi e abroghi tutte le ordinanze permanenti e i precedenti progetti-protocolli in essere. Il Testo unico diventerà l’ordinanza di riferimento per tutti i provvedimenti di regolazione permanente del traffico e delle strade del centro storico, permettendo di ricostruire con facilità lo stato di regolazione della circolazione di tutta la viabilità del centro.

 

AZIONI ATTUATE A BREVE TERMINE

ESTENSIONE DELLA ZTL A VIA EMILIA SANTO STEFANO E CORSO GARIBALDI – Il provvedimento include, quale punto focale e di più imminente realizzazione, l’estensione della Zona a traffico limitato a:

  • via Emilia Santo Stefano, tra i controviali di viale Timavo/Isonzo e piazza Gioberti e quindi dalla Porta omonima a piazza Gioberti;
  • piazza Gioberti;
  • corso Garibaldi, nel tratto compreso tra piazza Gioberti e via Porta Brennone (inclusa);
  • via Fontanelli dall’intersezione con via San Filippo fino a viale Montegrappa.

 

La Ztl su questo percorso è prevista dal 7 agosto prossimo. Fin verso fine settembre si svolgerà un periodo di adattamento e accompagnamento delle persone alle nuove modalità. Da ottobre inizieranno in controlli sistematici di osservanza della Ztl. Da gennaio 2024 saranno attivate le telecamere al Varco Ztl di porta Santo Stefano.

Il provvedimento è stato bilanciato e dosato a seguito degli incontri e delle intese con i soggetti maggiormente interessati dall’introduzione della Ztl a Santo Stefano, in particolare la parrocchia di Sant’Agostino-Santo Stefano e Santa Teresa, la basilica della Ghiara e il sistema delle scuole: Figlie del Gesù, San Vincenzo, Istituto comprensivo della Manzoni (comprendente sia le medie Manzoni sia la primaria Ada Negri), il liceo Classico e Scientifico Ariosto-Spallanzani. A questi si aggiungono alcune proposte fatte ai commercianti di vie Emilia Santo Stefano e corso Garibaldi.

Si prevede:

  • a fine Luglio: ordinanza attuativa per istituzione della Ztl a Santo Stefano con sola segnaletica orizzontale e verticale, controlli ai varchi degli agenti della Polizia locale per accompagnare i cittadini alle nuove modalità di percorrenza e divieti (senza elevazione di contravvenzioni); distribuzione del materiale informativo alle scuole e alle parrocchie;
  • in settembre: fase di assestamento con l’inizio delle scuole;
  • in autunno: attuazione effettiva con controlli ai Varchi da parte della Polizia locale;
  • in gennaio 2024: attivazione telecamere.

 

Per le scuole in Zona traffico limitato valgono i permessi gratuiti esistenti per le famiglie con bambini frequentanti istituti in Ztl, con le seguenti integrazioni:

  • estensione fino ai 10-11 anni d’età (fa fede il completamento del ciclo della primaria);
  • possibile erogazione di due permessi per famiglia.

 

Per emergenze fuori dagli orari di ingresso e uscita degli alunni sarà sempre possibile accedere con lo stesso veicolo autorizzato o previo cambio targa tramite la app SostaRE.

E’ stato esteso il periodo di franchigia del parcheggio Zucchi, limitrofo alle aree scolastiche, da 20 a 40 minuti.

Come per tutte le realtà in possesso di aree cortilive o box in centro storico, le parrocchie potranno richiedere i permessi G per il numero di veicoli che si riterrà opportuno, rispondendo così anche a specifiche necessità degli operatori della parrocchia di Sant’Agostino.

Sarà ampliato il numero di stalli-sosta per disabili a Santo Stefano e in piazza dei Servi (parcheggio dietro la Ghiara).

Sono previsti permessi specifici per matrimoni e funerali.

E’ vigente e utilizzabile il permesso per assistenza di bambini sotto i 7 anni e gli anziani sopra i 70 residenti in centro storico; si abilitano le parrocchie a presentare eventuali richieste per specifici fedeli con problemi deambulatori, ma non in possesso di permesso Cude (disabili), che abbiano la necessità di raggiungere i luoghi di culto negli orari delle funzioni con un sistema analogo a quello applicato per le scuole.

Le proposte presentate alle associazioni di categoria del commercio:

  • da settembre Minibu E torna a 8 minuti di frequenza nelle ore di picco e Minibu G viene portato da 12 a 10. E’ al vaglio dell’Agenzia per la mobilità la possibilità di mettere i minibu a frequenza e non a orario (ovvero senza orari prestabiliti ma con una mera indicazione alla fermata dei minuti all’arrivo) con possibile ampliamento a frequenza di 7 minuti;
  • riapertura della Velostazione Cecati;
  • attivazione di Voucher per la sosta clienti dei negozi di vicinato: protocollo d’intesa per la valorizzazione delle attività di via Emilia Santo Stefano e corso Garibaldi. Tea fornisce la piattaforma per i voucher, le attività mettono il contributo (ipotesi 50 centesimi a cliente) a fronte di un acquisto. Operazione test per 6 mesi;
  • inizio di un percorso con le associazioni di categoria per l’attivazione di Buoni premio per chi si muove in bicicletta, utilizzabili nei negozi;
  • attivazione del progetto ‘Taxi per amico’, rivolto alle fasce serali e notturne con target giovani-adulti fino ai 40 anni.

                                                                                                                                       

ACCESSIBILITÀ E SOSTA PER TUTTI IN CENTRO STORICO – Si ricorda che intorno al centro storico sono disponibili e liberamente utilizzabili:

  • 954 posti nelle zone C (in prevalenza in circonvallazione), più 960 quasi tutti con tariffe di 50 centesimi l’ora e franchigie;
  • 960 posti nelle zone A (più interne al centro storico) con con tariffe di 1 euro l’ora;
  • 210 posti nei parcheggi a rotazione con tariffe di 1,2 euro l’ora;
  • 800+250+550 posti al parcheggio Zucchi e nei parcheggi Aci.

 

Inoltre, tre linee minibu collegano gratuitamente il centro storico ai parcheggi scambiatori:

  • 800 posti gratuiti nei 6 parcheggi scambiatori serviti;
  • 850 posti gratuiti a piazzale Europa, a 15 minuti a piedi dal centro del centro storico;
  • 990 posti gratuiti nei parcheggi di attestamento a meno di 15 minuti dal centro.

 

VARCHI – Si definisce un nuovo perimetro dell’area protetta dai Varchi (telecamere di controllo Ztl): tutte le vie di ingresso e uscita dalla Zona traffico limitato saranno controllate dal sistema di telecamere.

I nuovi Varchi saranno attivati prevedibilmente tra sei mesi.

 

CONTROLLI PIÙ EFFICACI E PERMESSI PIÙ SEMPLICI – Fra le azioni previste nei prossimi tre-sei mesi, anche l’estensione delle funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta all’interno della Ztl al concessionario della gestione della sosta (Til), analogamente a quanto già avviene per il controllo della sosta in circonvallazione e nelle piazze e strade della città dotate di strisce blu.

Inoltre, l’attuazione di controlli più efficaci su accessi e sosta, in favore dei residenti, con l’installazione di telecamere anche in uscita dalla Ztl, per controllare che tutti rispettino i tempi di permanenza previsti dai permessi.

L’integrazione del sistema dei Varchi con telecamere in uscita oltre che in entrata e sulle corsie preferenziali permetterà un effettivo controllo dei transiti, per il rispetto delle regole di accesso in termini di fasce orarie e tempo di permanenza e del passaggio dalle corsie preferenziali. In questo modo sarà possibile ridurre drasticamente le forme di infrazione delle limitazioni o abuso del diritto di accesso in Ztl e Area pedonale.

La Ztl e oggi controllata con varchi dotati di telecamere che permettono la contestazione in remoto delle infrazioni per accesso non consentito. I varchi sono 9 e controllano solo le strade in entrata, permettendo di sapere se un veicolo non autorizzato entra in Ztl e permettendo alla Polizia locale di contestare tale infrazione.

Con la nuova Ztl si ridisegna la rete delle telecamere di controllo elettronico della circolazione, in coerenza con il nuovo perimetro della zona stessa, prevedendo la copertura di tutti i varchi di ingresso (mediante ricollocazione di impianti esistenti e nuove installazioni) e aggiungendo in modo innovativo anche la copertura dei varchi in uscita per una maggiore efficacia, come previsto dalla normativa del Codice della strada.

In tema di semplificazione, è prevista la ‘dematerializzazione’ dei permessi e la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, per facilitare i cittadini nelle modalità di accesso e richiesta dei titoli di transito e sosta.

 

STRADE SCOLASTICHE – Strade scolastiche di via Franchetti e via Samarotto sono ora attivate da volontari, negli orari di entrata e uscita di scolari e studenti.

L’accesso alle strade scolastiche sarà regolato da dissuasori, che si chiudono poco prima e poco dopo l’ingresso scolastico e la cui installazione è prevista nei prossimi sei mesi.

Queste strade scolastiche sono istituite in ragione della presenza di poli scolastici composti da scuole di ogni ordine e saranno regolate da un dissuasore mobile collocato all’inizio delle stesse.  Data la sezione limitata della strada e la necessita di garantire spazi liberi e sicuri all’esterno delle scuole, la sosta e vietata a tutti i ciclomotori, motoveicoli e autoveicoli con rimozione forzata, salvo negli stalli segnati. L’accesso alle strade scolastiche è vietato a tutti i veicoli per una durata mai superiore a 60 minuti, in coincidenza degli orari di entrata e uscita dalle scuole.

 

AZIONI PREVISTE A PIÙ LUNGO TERMINE – Il Piano prevede una serie di altre azioni strategiche, con una possibilità di attuazione di lungo termine e quindi non di prossima attuazione, coerenti con le azioni a breve termine riguardo a sostenibilità, qualità urbana e sicurezza.

Fra queste azioni, quelle relative alle Aree pedonali integrate (Api), oggi protette dal sistema dei dissuasori mobili. Esse potranno in futuro essere inserite in un impianto circolatorio e di regolazione della sosta, tale da godere di una protezione specifica rispetto al traffico circolante in Ztl. Le aree Api potranno essere meglio definite e integrate con una apposita segnaletica di ‘Zona residenziale’, che si presta a introdurre le regole di comportamento previste per la Api, quali priorità a pedoni e ciclisti, bassa velocità, sosta riservata ai soli residenti ‘assegnatari’ di un permesso di sosta nella zona stessa e alle altre categorie eventualmente autorizzate (disabili, mezzi di soccorso, ecc). Nelle Aree pedonali integrate si propone di ridurre a un massimo di due ore la possibilità di parcheggio per i possessori di permesso non-residenti.

Fra le altre novità proposte nella stessa prospettiva strategica, quelle per la Mobilità sostenibile, con servizi per l’uso della bicicletta quali l’installazione di ulteriori nuove rastrelliere, di bicibox e velopark ad uso pubblico.

E ancora, si potranno mettere a punto tariffe premianti sui permessi per i veicoli meno inquinanti, come quelli a zero emissioni che potranno beneficiare del permesso Tm/T esteso, e un servizio di micrologistica urbana mediante cargo bike, oltre alla sperimentazione del car sharing di quartiere che consente alle famiglie del centro storico di evitare l’uso abituale dell’auto personale, in cambio dell’uso di un veicolo condiviso.

 

 

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