I Carabinieri della Stazione di Castello di Serravalle hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di un 32enne italiano, artigiano, residente in Valsamoggia, indagato per atti persecutori. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, scaturisce dalla querela di una 35enne italiana, ex compagna dell’indagato.

La donna si è rivolta ai Carabinieri un mese fa per denunciare nuovamente l’ex compagno che aveva ripreso a perseguitarla dopo una “pausa” di sei anni dovuta alle vicende giudiziarie che lo avevano frenato (con misure cautelari e tre condanne definitive), sempre per il reato di maltrattamenti contro familiari e atti persecutori. In particolare una condanna ad anni 1 e mesi 10 di reclusione, una condanna ad anni 2 mesi 6 di reclusione e infine una condanna ad anni 3 e mesi 4 di reclusione.

Il 32enne ha ripreso la sua condotta persecutoria verso l’ex compagna che il Giudice ha ritenuto “Reiteratio criminis”, aggiungendo che “la riattualizzazione di tali condotte persecutorie depone dunque per l’applicazione della misura di massimo rigore, essendo ormai provato come approdi di tipo non carcerario non possano assumere alcuna efficacia deterrente”. Rintracciato dai Carabinieri, il 32enne è stato tradotto in carcere.

 

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