Gino Pennica tra le margherite giganti

Per chi non lo conoscesse, il progetto nasce nel 2022 ispirato da una tradizione del territorio di Fanano e della valle di Ospitale, quella delle transumanze e, con il linguaggio dell’arte, sono stati raccontati aspetti della vita pastorale. Protagonista è il pastore con il suo gregge che, con le sue pratiche, da sempre, fornisce prodotti alimentari e contribuisce al mantenimento della biodiversità. Le installazioni sono costituite da racconti, quadri, sculture e altre creazioni, con l’obiettivo di far riflettere sulla vita del pastore e le ricadute di questa sull’ambiente, ma anche meravigliare, far sorridere e, non ultimo, ammirare scorci naturali fuori dai sentieri CAI che sono stati indicati da chi la transumanza la pratica ancora oggi in questi luoghi.

I promotori di questo percorso sono un gruppo di amici/volontari toscani, che si sono chiamati “Mattinvalle” – che da sempre passano l’estate in questi luoghi – e subito agli abitanti del luogo hanno accolto l’idea con entusiasmo. Il progetto fa capo all’Associazione Croce Arcana con il patrocinio del Comune di Fanano, del Parco del Frignano e degli Usi Civici.

“Nel 2022 il percorso è stato apprezzato da una pluralità di visitatori: escursionisti, scuole di ogni ordine e famiglie con bambini. La gratuità dell’iniziativa ha permesso a tante persone di visitarlo più volte per il piacere di rivederlo e il piacere di farlo conoscere ad altri. In tantissimi si sono impegnati a lasciare traccia del loro apprezzamento nei cinque “quaderni” lasciati a disposizione dei visitatori” – ci dice Gabriella Pagliai, pistoiese, ideatrice e tra i principali coordinatori e realizzatori del progetto – “tutto ciò è stato per noi la spinta a voler ripetere e migliorare l’esperienza. Vorremmo continuare a raccontare le bellezze della valle con un linguaggio al passo con il nostro tempo, che possa essere una proposta di aggregazione, crescita e, perché no, sviluppo imprenditoriale per il territorio”.

Gionata Orsini, uno dei Mattinvalle più attivi, nato e cresciuto a Fanano, scultore di montagna, come ama definirsi, ci racconta la sua esperienza nel progetto “Quando sono stato contattato nel 2022, ho subito aderito perché collaboro volentieri a tutto ciò che riguarda la valorizzazione della nostra montagna. Inoltre, era da tempo che stavo pensando a una mostra di sculture in ferro, legno, marmo e metallo sul tema della pastorizia per cui la proposta era irrinunciabile” continua raccontandoci cosa è diventato per lui Nebbia all’Alpe a distanza di un anno “Adesso vedo in questo progetto una grossa potenzialità per lo sviluppo turistico e imprenditoriale della valle. Per me, che sono sempre stato attratto dalla vita pastorale, ogni volta che percorro questo cammino mi sento calato in mezzo a tutta la vita che ruota intorno al mondo del pastore, fino a commuovermi davanti ad alcune installazioni e ad alcuni panorami che si scorgono da lassù”

Cristina Moretti, fiorentina, punto di forza dei Mattinvalle, descrive così questa seconda edizione: “L’edizione 2023 aggiunge ulteriori spunti di riflessione sul tema della vita dei pastori e del loro lavoro. In particolare uno sguardo su quegli aspetti del paesaggio che solo un occhio attento e abituato al tempo sospeso delle lunghe giornate dietro al gregge permette di cogliere: fiori, farfalle, il rumore dell’acqua. Chi percorrerà il sentiero dietro al pastore si fermerà a condividere il suo pranzo all’ombra di un grande faggio, incontrerà un gregge fiabesco con il suo pastore e una magica famigliola di funghi. E che dire dei poetici contributi che i bambini della scuola di Fanano hanno donato per arricchire il sentiero, e dell’omaggio alle tante donne pastore che alla cura del gregge aggiungevano i mille altri lavori della vita quotidiana? Troverete anche la neve e i suoni della nebbia ad accompagnare le creature fantastiche che avete già conosciuto e che vi accompagneranno nel vostro camminare.”

Il percorso ad anello parte da Capanno Tassoni, dal sentiero 445 direzione Passo della Riva, è lungo 9 km circa. Si può percorrere in 3 ore o goderselo magari anche con un pic-nic in circa 5 ore.

Quest’anno è previsto anche un piccolo programma di eventi nell’anfiteatro naturale denominato Il Salatoio. Info su https://www.facebook.com/nebbiallalpe e nebbiaallalpe@gmail.com

Il percorso rimarrà fruibile fino a tutto settembre.

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