Arpae organizza a Bologna, dal 5 al 7 luglio 2023, il quinto Convegno nazionale di radar meteorologia “RadMet2023” (www.radmet2023.it) presso la terza torre della Regione Emilia-Romagna (sala “20 maggio 2012”). Tre giorni di confronto e di discussione fra le diverse realtà che, in Italia, si occupano del tema a scopo di ricerca e in ambito operativo. In evidenza gli: “Eventi estremi e cambiamenti climatici: le nuove sfide della radar meteorologia”, tema attualissimo, anche alla luce dei recenti eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna a maggio scorso.

Il radar meteorologico, grazie alla capacità di rilevare le precipitazioni in atto con ampia copertura spaziale e rapido aggiornamento temporale, rappresenta uno strumento sempre più importante e imprescindibile nelle attività operative di monitoraggio e allertamento, in particolare in caso di eventi estremi e potenzialmente pericolosi per la popolazione. In Emilia-Romagna sono presenti due radar meteorologici, uno a San Pietro Capofiume (BO) e l’altro a Gattatico (RE), che fanno parte della rete radar nazionale.
Dopo i saluti istituzionali iniziali, l’evento si apre con una sessione specificatamente dedicata all’osservazione radar degli eventi estremi, in considerazione del loro sensibile aumento degli ultimi anni, sia di tipo temporalesco, accompagnati da forti venti e violente grandinate, sia caratterizzati da precipitazioni particolarmente persistenti, come quelli che hanno causato i recenti eventi alluvionali. L’intervento di apertura sarà a cura dell’Agenzia e verterà specificatamente sulle caratteristiche degli eventi recentemente occorsi e le attività di previsione e monitoraggio svolte. A seguire, una sessione dedicata al ruolo del radar per la previsione e l’allertamento. Nei giorni successivi, numerosi saranno gli interventi volti a presentare lo stato dell’arte della radar meteorologia in Italia e ampio spazio verrà dedicato alle prospettive future del settore in Italia, sia in ambito applicativo che di ricerca. Previste anche due tavole rotonde, il 6 e 7 luglio, come momenti preziosi di scambio di idee e informazioni.
Giuseppe Bortone, Direttore generale di Arpae ha dichiarato: “Gli impatti dei cambiamenti climatici si caratterizzano sempre di più per l’aumento della frequenza degli eventi estremi ma ancor di più per la variabilità spazio temporale con cui gli eventi si manifestano, questo presuppone un cambio paradigmatico dei nostri sistemi di monitoraggio che devono sempre di più adattarsi alle caratteristiche di questi eventi. Insieme al potenziamento dei sistemi di calcolo  e di intelligenza artificiale, restano fondamentali le “misure reali”. La radarmeteorologia, su cui Arpae è Centro di Competenza per il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, continua ad essere uno degli strumenti principe non solo per il sistema delle allerta ma anche per il monitoraggio degli eventi estremi. L’impegno di Arpae è il potenziamento e il prosieguo dello sviluppo tecnico scientifico delle tecniche di radarmeteorologia, in stretta collaborazione con l’Agenzia Nazionale ItaliaMeteo, per il sistema di Protezione Civile e per lo sviluppo di Servizi sempre più mirati alle specificità dei territori.”
Il convegno è organizzato da Arpae Emilia-Romagna, in collaborazione con Arpa Piemonte, il Dipartimento della protezione civile (DPC), l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, il CETEMPS, il Consorzio LaMMA Toscana, il Cnr IBE, il Dipartimento di ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni della Sapienza Università di Roma e con il patrocinio dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia “ItaliaMeteo”. L’evento è sponsorizzato da Eurelettronica Icas S.r.l. – Vaisala Oy, Eldes S.r.l. ed ETG S.r.l.
L’evento è gratuito, si potrà partecipare in presenza, per chi ha effettuato l’iscrizione in precedenza, e anche in modalità telematica.

Programma del convegno nazionale
Saluti istituzionali iniziali con la presenza di:

  • Irene Priolo, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-Romagna
  • Simone Borsari, Assessore del Comune di Bologna con delega a Lavori pubblici, manutenzione e pulizia della città, protezione civile, toponomastica
  • Giuseppe Bortone, Direttore generale di Arpae Emilia-Romagna
  • Paola Pagliara, Direttore ufficio II – Attività tecnico scientifiche per la previsione e la prevenzione  dei rischi Dipartimento di protezione civile nazionale
  • Carlo Cacciamani, Direttore della Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia – ItaliaMeteo
  • Silvano Pecora, Direttore della Divisione IV “Governance di bacino e coordinamento delle autorità di bacino distrettuale” della Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI). Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica
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