Da lunedì prossimo entrerà in funzione l’800 032 032, il nuovo numero unico provinciale, gratuito, che servirà per contattare la “Guardia medica”, vale a dire il servizio di continuità assistenziale.

Il servizio è attivo tutte le notti dalle 20.00 alle 8.00 il sabato, la domenica e tutti i giorni prefestivi e festivi dalle 8.00 alle 20 quando cessa l’orario di attività del Medico e del Pediatra di famiglia.

Dal 3 luglio, dunque, chiamando il nuovo numero verde in questi giorni e orari risponderà un medico, che farà una valutazione per fornire la risposta più adatta al bisogno del cittadino: se necessario lo indirizzerà al medico di guardia medica del territorio più vicino, per una visita ambulatoriale o domiciliare; spesso, invece, basta una consulenza telefonica per risolvere il problema.

È stato infatti rilevato che circa due terzi delle richieste dei cittadini modenesi (nel 63% dei casi, che sale all’80% su Modena città) viene risolta tramite il contatto telefonico; potenziando questa opzione, sarà possibile fornire agli utenti la risposta più appropriata.

Gli obiettivi di questa nuova modalità di accesso sono dunque molteplici, vale a dire garantire:

  • una risposta al cittadino da parte di un medico, in una logica di continuità dell’assistenza;
  • omogeneità ed equità di servizio sul territorio;
  • prossimità e vicinanza, che si esplicita nella possibilità di visita ambulatoriale e domiciliare;
  • la sicurezza dell’intero percorso, a tutela dell’utente e dello stesso medico.

 

Cosa cambia da lunedì

La prima e sostanziale modifica che tocca il cittadino è, appunto, l’accesso telefonico tramite il numero verde gratuito, unico su tutta la provincia, al quale sarà garantita la risposta di un medico che individua la modalità di assistenza più adeguata.

A livello organizzativo vi saranno medici dedicati alla risposta telefonica che risponderanno per tutta la provincia da una centrale unica e, sui singoli territori, medici dedicati alle visite ambulatoriali e domiciliari, che comunicheranno tra di loro in modo rapido e immediato tramite un sistema telefonico e informatico dedicato.

Infine sarà estesa su tutto il territorio la digitalizzazione del processo di presa in cura tramite tecnologie per la registrazione dell’intero iter delle conversazioni, al fine di garantire una maggiore sicurezza, a tutela sia del medico in turno, che del cittadino.

“Con questa novità – dichiara la Direttrice sanitaria AUSL Romana Bacchi – raggiungiamo un risultato importante, eliminando tutti quei numeri di telefono locali che possono confondere, e fornendo al cittadino un primo importante riferimento medico cui esporre il proprio bisogno, al fine di indirizzarlo poi verso la risposta più adeguata. Confidiamo che dopo i primi tempi i nostri cittadini si abitueranno a utilizzare il nuovo numero, e che questo cambiamento potrà corrispondere a un servizio più appropriato alle loro esigenze di salute”.

 

Come funziona il servizio

Nella centrale unica telefonica di Continuità assistenziale sono presenti diversi medici sia durante l’orario diurno dei giorni festivi e prefestivi sia durante l’orario notturno. I medici sono dotati di postazione PC e di linea internet e tutti gli interventi vengono registrati.

La presa in carico della telefonata da parte di un medico prevede un’accurata valutazione in base a protocolli, che può concretizzarsi in un consulto telefonico che risolve il quesito posto oppure con l’invio del paziente presso uno degli ambulatori distrettuali per una visita o, ancora, l’inoltro della telefonata al medico del territorio più vicino al paziente che, se necessario, potrà recarsi al domicilio del paziente.

 

 

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