Condannato per sequestro di persona e lesioni aggravate ai danni della moglie, successivamente alla sua scarcerazione per fine pena avvenuta a settembre dello scorso anno, ha ricontattato la donna per riallacciare i rapporti, ma a fronte del rifiuto categorico della stessa di re-instaurare il rapporto coniugale si rendeva responsabile di una serie di gravi condotte persecutorie e aggressive nei suoi confronti cagionandole anche lesioni.

Gravi condotte quelle compiute dall’uomo nei confronti dell’ex moglie a seguito delle quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Castelnovo Sotto, a cui la donna nel corso di una sofferta deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 62enne abitante a Castelnovo Sotto in ordine al reato di atti persecutori e lesioni personali aggravate. La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con l’applicazione del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati mantenendo una distanza di 1.000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa.

Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto che hanno condotto le indagini. Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo dopo aver invano cercato di riallacciare i rapporti molestava e minacciava l’ex moglie con condotte reiterate consistite nel pedinarla nei suoi spostamenti fino a seguirla quattro volte al giorno, nell’appostarsi presso l’abitazione e il luogo di lavoro della donna, in un’occasione avvicinandola e strattonandola con il fine di toglierle il telefono per evitare che chiamasse le forze di polizia cagionandole lesioni giudicate guaribili in 7 giorni, nel richiedere per il tramite dei figli informazioni sull’ex  moglie e circa la sua vita personale, nel dormire nella cantina in uso alla donna nel trattenere copia delle chiavi di casa accedendovi in assenza della donna nel minacciarla con le seguenti frasi “Non pensare di andare con un altro, tu sei mia”, nel minacciarla di morte durante alcune telefonate nell’inviarle messaggi dello stesso tenore.

In un’occasione appostatosi sotto la nuova casa dell’ex moglie vedendola giungere in macchina con un amico lo aggrediva a calci e pugni in quanto colpevole a suo dire di essere il nuovo compagno. Gravi condotte delittuose quelle subite dalla donna che riscontrate dai militari in forza alla stazione di Castelnovo Sotto hanno portato al provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi davano esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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