La bolletta energetica torna a salire. Nonostante a marzo 2023, in tutta Italia, i prezzi delle importazioni di energia sono scesi del 25,2% su base annua, una tendenza in linea con la media Eurozona (-25,3%), assistiamo al paradosso di una maggiore inflazione energetica per l’economia italiana. Nel mese di aprile 2023, i prezzi dell’energia degli ultimi dodici mesi sono del 62,1% superiori alla media del 2021, un divario di oltre venti punti superiore al +40,4% della media Eurozona. Anche a Modena l’inflazione ad aprile è tornata a salire, attestandosi all’8,3%, dato più alto della media nazionale che ha registrato un 8,2%.

In particolare, la dinamica dei prezzi di energia elettrica e gas è del 103,5%, più del doppio del 51,8% della media Uem. Il gap è molto severo per l’elettricità che negli ultimi dodici mesi registra un prezzo del 136,2% superiore alla media del 2021, mentre per l’Eurozona il divario si ferma al 40,8%.

«Abbiamo già sperimentato tempi duri a causa di un’impennata dei prezzi di energia e gas – spiegano da Lapam Confartigianato – e le nostre imprese non possono permettersi ulteriori stangate ora che stiamo assistendo a una ripresa del mercato. Noi come associazione abbiamo sviluppato il servizio CEnPI, che rappresenta gli interessi della piccola impresa artigiana, ma anche di tutti coloro che intendono avere un referente qualificato, indipendente e, soprattutto, che sta dalla parte dei propri clienti per risparmiare sui contratti di energia e gas. Il CEnPI è in grado di individuare i fornitori migliori e ottenere i prezzi più convenienti per privati e imprese, garantendo risparmi significativi sulle bollette».

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