Sostenuta dal Comune, la cultura popolare torna in Bologna Estate con le rassegne Burattini a Bologna con Wolfango dedicata alla tradizione del teatro di figura e organizzata da Burattini a Bologna con la direzione artistica di Riccardo Pazzaglia e Mo Sóppa che Spetâcuel otto serate di musica e teatro dialettale organizzate dalle compagnie Lucchini e Lanzarini, con il sostegno di Marco Piazza del “Lunario Bolognese” e di Ascom Confcommercio nell’ambito di un nuovo tavolo di lavoro promosso dal Comune per invitare le compagnie dialettali bolognesi a collaborare e a stimolare nuove azioni culturali al fine di valorizzare e rinnovare il grande patrimonio culturale della città.

La rassegna di burattini, accolta nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, è un’appuntamento ormai consolidato dell’estate bolognese apprezzato da residenti e turisti di ogni età mentre la rassegna di teatro dialettale, alla sua seconda edizione, nell’estate 2023 prende avvio in piazza Lucio Dalla – nel cuore della Bolognina – per poi diffondersi nell’area metropolitana con alcune serate a Castenaso e a Bazzano.

“Un ambito importante della politica culturale della nostra città metropolitana è la cultura popolare nelle sue tante sfaccettature – sostiene Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana -. Con impegno sosteniamo i linguaggi culturali delle tradizioni popolari e le realtà locali che portano avanti la tradizione popolare anche rinnovandola, offrendo la possibilità di intercettare pubblici sempre nuovi a partire dai palcoscenici messi a disposizione dal cartellone di Bologna Estate. Per questo, come impegno dell’Amministrazione, abbiamo istituito un tavolo di lavoro con le compagnie dialettali bolognesi per convergere insieme su azioni nuove e innovative a sostegno di un rilancio della tradizione e abbiamo confermato e rafforzato lo spazio estivo dedicato alla tradizione e al futuro dei burattini bolognesi come patrimonio culturale della nostra città”.

Dopo il successo dell’anno scorso, la rassegna Mo Sóppa che Spetâcuel vede protagoniste alcune tra le principali e storiche compagnie di teatro dialettale del bolognese. Attraverso la lente dell’ironia si guarda ai temi della quotidianità con un’attenzione particolare all’incontro tra generazioni, portando in scena lo spirito di Bologna con i suoi tratti scanzonati, ma sempre garbati, con una simpatia lucida e pungente che rappresenta in modo vivissimo la socialità all’ombra dei portici.
Il programma si sviluppa in quattro serate a Bologna (27 giugno, 4, 11 e 18 luglio) e tre serate a Castenaso nel cortile di Casa Bondi (6, 13 e 20 luglio), con due compagnie teatrali diverse per ogni serata, alternate a canzoni dialettali. La serata del 30 giugno nel cortile della Rocca di Bazzano sarà invece interamente dedicata alle tipiche zirudelle di Piazza Marino, il famoso cantastorie bolognese di cui ricorrono quest’anno i 30 anni dalla scomparsa: un viaggio nella Bologna di un tempo guidati da Gian Paolo Borghi, con lo stupore di scoprire come tante cose siano ancora attualissime.
La rassegna è dedicata a Davide Amadei, sceneggiatore e regista bolognese, co-ideatore del progetto, scomparso poche settimane fa.
Le serate di Bologna e Bazzano saranno presentate da Silvia Parma, mentre le serate a Castenaso saranno presentate da Marco Piazza nipote di Marino Piazza.
Per la parte teatrale parteciperanno le Compagnie teatrali dialettali: Lucchini, Lanzarini, Masetti, Al Nostar Dialatt, I Nuovi Felsinei, Del Corso e I Amîg ed Granarôl. Sul fronte musicale si esibiranno Giuliano Gamberini, Federico Berti, Cesare Fauni, Gianni Molinari, Fausto Carpani, Stefano Linari e Fabio Galliani

Per il sesto anno consecutivo torna a Palazzo d’Accursio, nel centro della città, il progetto di riscoperta del burattino bolognese con Burattini a Bologna con Wolfango 2023 e altre rassegne di teatro di figura.

Nel corso degli anni, l’associazione di promozione sociale Burattini a Bologna ha dato vita a innumerevoli progetti per portare Fagiolino e Sganapino anche in scuole, case di quartiere, ospedali, centri diurni e case protette, ponendosi l’obiettivo prioritario di realizzare un sogno con l’aiuto di istituzioni cittadine e realtà private: quello di creare un ‘Polo Culturale del Burattino Bolognese’.

Nel mentre Burattini a Bologna occupa la scena con una programmazione estiva dedicata al tema del ‘viaggio’ inteso come movimento, scoperta ma anche viaggio interiore, visione, allucinazione, dove i tanti eroi con la testa di legno accompagnano il pubblico in svariati luoghi, tanto geografici quanto fantastici.
Per favorire la comprensione degli spettacoli ogni serata sarà introdotta da una presentazione in italiano e in inglese e non mancherà l’accompagnamento della musica dal vivo.
Il gran finale della rassegna segnerà il ritorno dell’arte di Wolfango nel mondo dei burattini con una speciale versione di “Alice nel paese delle meraviglie”:

Il padrino dell’edizione 2023 della rassegna è Filippo Caccamo, comico e autore con la passione per il teatro e una grandissima curiosità per il fenomeno della ‘burattineria bolognese’ che interpreterà il suo ruolo d’onore sbirciando il mondo dei burattini da dietro le quinte assieme agli artisti, seguito da una community da un milione di follower tra Facebook, Instagram, YouTube e TikTok.

 

Per consultare il programma completo delle rassegne: bolognaestate.it

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