Nel solco dell’impegno che l’Istituto profonde per ridurre il disagio dei propri pazienti evitando loro spostamenti in altre strutture, aumentando così le possibilità terapeutiche, ha preso il via in ambulatorio chirurgico l’attività di impianto di infusori al Baclofene con i primi due interventi di sostituzione. La programmazione copre già tutto l’anno in corso. Una attività che, come precisa Luca Negosanti (foto), chirurgo plastico al Montecatone R.I., è stata svolta in ospedale a Imola dai colleghi Monti, Mansouri e Musetti «ai quali va il nostro ringraziamento».

Attualmente è attiva una convenzione con la dottoressa Elena Serchi della Neurochirurgia di Bologna che già ha collaborato in passato con MRI. «L’attività – spiega ancora Negosanti – si svolge in due sedute mensili e conta di trattare fino a quattro pazienti al mese, sia per sostituzioni di infusori sia per nuovi impianti; la collaborazione fra il neurochirurgo e il chirurgo plastico a Montecatone garantirà una netta riduzione e una più efficace gestione delle complicanze postoperatorie dei pazienti come pure una migliore sorveglianza delle ferite chirurgiche nel postoperatorio. Anche in questo caso il personale infermieristico ha acquisito, come sempre in tempi rapidissimi, le competenze per l’assistenza in queste procedure».

Soddisfazione sul fatto che l’attività che ha reso Montecatone ad essere uno dei principali centri impiantatori italiani venga finalmente svolta all’interno della nostra struttura, facilitando la gestione dei pazienti e delle liste di attesa, è stata espressa da Giorgio Sanguinetti, responsabile del percorso spasticità di Montecatone e dal Direttore generale dell’Istituto, Mario Tubertini.

 

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