foto: Comune di Imola

In accordo con il sindaco metropolitano Matteo Lepore, anche il presidente del Circondario imolese Marco Panieri ha scritto a Regione e Protezione civile indicando Comuni e zone escluse dal decreto legge n.61 del 1 giugno “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1 maggio 2023” affinché metta in campo le azioni necessarie nei confronti del Governo perchè vengano inseriti nell’elenco.

 

Queste le aree colpite e danneggiate dalle alluvioni del maggio 2023 nel Circondario imolese, non ricomprese nell’allegato al decreto, che si chiede vengano inserite:

– Castel Guelfo: tutto il comune (mentre il decreto indica solo la parte ovest del capoluogo).

– Castel San Pietro Terme: tutto il territorio comunale (mentre il decreto indica solo le frazioni di Gaiana e Montecalderaro, Molinonovo e Gallo Bolognese, e il parco Lungo Sillaro nel  capoluogo).

– Dozza: tutto il territorio comunale.

– Imola: San Prospero, Giardino, Spazzate Sassatelli, Sasso Morelli, Montecatone, Ponticelli, Pieve di Sant’Andrea, Sesto Imolese, Casola Canina, Ponte Massa, San Vitale, Tremonti, Ghiandolino, Autodromo, zona lungofiume (quartieri Graziadei, Colombarina, Campanella, Tiro a Segno), Codrignanese e Linaro.

– Medicina: tutto il territorio comunale (mentre il decreto indica solo le frazioni di Villa Fontana, Sant’Antonio, Portonovo, Fiorentina, Buda, Fossatone, Crocetta, Fantuzza, Ganzanigo, San Martino, Via Nuova).

 

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