Domani, mercoledì 31 maggio 2023 alle ore 18,30, occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco – promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – sulla pagina Facebook dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena (https://www.facebook.com/AOUModena) torna la rubrica L’Esperto Risponde con una puntata dal titolo “’Il fumo e gli effetti sulla salute”. Ospiti dell’incontro virtuale saranno il prof. Enrico Clini, Direttore della S.C. delle Malattie dell’Apparato Respiratorio, il prof. Pier Luigi Filosso, Direttore della S.C. Chirurgia Toracica e la dottoressa Denise Garavini, Medico Competente e referente dei progetti di promozione della salute del Servizio di Sorveglianza sanitaria.

L’incontro si occuperà dei danni che il fumo produce ai polmoni e non solo, dell’importanza dei nostri polmoni e di come tutelarne la salute. Si parlerà anche delle patologie polmonari seguire dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e sui nuovi approcci terapeutici. Un tema importante è la tutela della salute dei lavoratori per i quali l’Azienda ha organizzato un supporto per chi vuole smettere di fumare. Da una recente rilevazione, infatti, è emerso che nella nostra Azienda un operatore su 5 fuma e in alcuni contesti di lavoro la percentuale di fumatori sale a oltre il 40%, si tratta di numeri in linea con quelli della popolazione generale che quindi necessitano di un’azione specifica destinata ai dipendenti.

Il fumo di tabacco rappresenta la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile. Oltre agli effetti sulla salute, la coltivazione e la produzione di tabacco determinano danni ecologici a lungo termine e cambiamenti climatici, in particolare nei paesi a basso e medio reddito. La nicotina, oltre a indurre neuro-dipendenza, provoca danni a livello dei vasi sanguigni, causa di ipertensione arteriosa, ictus, cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca e aneurisma arterioso. Il monossido di carbonio “ruba” ossigeno al nostro sangue, per cui il sangue risulta meno ossigenato e tutti i tessuti ne soffrono, tanto che la pelle dei fumatori è più portata alla comparsa delle rughe. Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio per varie patologie tra cui tumori, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie ad andamento cronico-degenerativo (quali ad esempio scompenso congestizio e broncopatia cronica ostruttiva-BPCO), apparato gastro-intestinale (ad esempio le riacutizzazioni nei pazienti portatori di malattia di Crohn), e condizioni come la gravidanza (il fumo aumenta il rischio di mortalità fetale da distacco placentare o rottura precoce delle membrane, riduce il peso alla nascita di circa 200-250 grammi rispetto alle non fumatrici. Le donne fumatrici hanno un maggiore rischio di sterilità e/o di ritardo nel concepimento, un aumento del rischio trombofilico fino a 40 volte se associato all’uso di contraccettivi orali, un anticipo della menopausa (in media 1-2 anni prima delle non fumatrici), e maggiore prevalenza di osteoporosi). Il fumo riduce anche le difese del sistema immunitario per cui favorisce il rischio di infezioni, come di recente dimostrato anche per le forme cliniche più gravi che hanno seguito il contagio da Coronavirus-2.

In Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena le neoplasie polmonari, la cui insorgenza risulta in circa il 90% dei casi correlata al fumo di sigaretta, sono gestite attraverso un percorso multidisciplinare che coinvolge Oncologi, Pneumologi, Radioterapisti e Chirurghi toracici. Nel corso degli anni sono aumentati enormemente gli adenocarcinomi a discapito dei carcinomi squamocellulari, e soprattutto sono aumentati gli approcci chirurgici complessi, con pazienti sempre più complicati e con parecchie comorbidità associate, a cui si è giunti spinti anche grazie a questa collaudata e allargata collaborazione professionale.

 

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