Proseguono i controlli nelle attività di ristorazione  disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena, con il supporto dei comparti di specialità del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Parma e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Modena, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso ed a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della sicurezza dei lavoratori, della salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

Nella serata del 28 maggio scorso, i Carabinieri della Compagnia di Carpi, con il supporto dei comparti di specialità del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Parma e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Modena, hanno eseguito un controllo ad un’attività di ristorazione etnica sita in quel centro.

Nel corso dell’attività ispettiva, i militari hanno riscontrato inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per non aver effettuato la valutazione di tutti i rischi presenti nei luoghi di lavoro, per non aver designato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la mancata informazione e formazione in materia di sicurezza dei lavoratori, l’omessa manutenzione dei presidi antincendio nonché la presenza di 7 lavoratori “in nero”, pari al 32% del personale complessivamente impiegato.

Peraltro, sono state rilevate una serie di carenze igienico-sanitarie, violazioni che hanno comportato la denuncia in stato di libertà  alla Procura della Repubblica di Modena del titolare del ristorante, la contestazione di sanzioni e ammende per oltre 83 mila Euro e l’applicazione della sospensione dell’attività imprenditoriale fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza.

 

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