Dal Consiglio comunale di Formigine è arrivato il via libera per l’assunzione della proposta del Piano Urbanistico Generale.

Dopo un dibattito approfondito e partecipato, è stato licenziato in aula il primo dei tre passaggi del nuovo strumento urbanistico di Formigine, come previsto dalla legislazione regionale in materia (legge 24/2017).

Si è giunti al passaggio in Consiglio per un maggior coinvolgimento possibile e alla fine di un articolato percorso di partecipazione pubblica che ha compreso numerosi incontri informativi (tra cui i consigli di frazione) e seminari specifici con le associazioni di categoria, di volontariato e più in generale con il mondo dell’impresa; a partire dalle prime elaborazioni dello studio “Formigine 2030” in collaborazione con l’Università di Parma, passando per eventi pubblici, per la diffusione di un questionario con oltre 650 nuclei familiari coinvolti, per lo svolgimento del Laboratorio di Progettazione partecipata denominato “La città che vorrei” e infine la chiusura della prima parte del percorso condiviso con un convegno pubblico dedicato agli ordini e ai collegi professionali di qualche settimana fa.

Ad illustrare tecnicamente la proposta di assunzione, i consulenti architetto Filippo Boschi e ingegner Roberto Farina.

Fra le innovazioni più significative previste dalla proposta di Piano, la netta semplificazione introdotta sul territorio urbanizzato con l’introduzione di soli otto “tessuti urbanistici” in luogo degli attuali venti “ambiti urbani consolidati”, l’eliminazione per le nuovi costruzioni degli indici di utilizzazione fondiaria a favore di una maggiore qualità del progetto edilizio, la conferma dei bonus per la ristrutturazione edilizia come asse portante per la micro rigenerazione.

La stesura del piano è stata possibile anche grazie ad un accurato censimento fotografico, effettuato con l’utilizzo di droni, di tutti i fabbricati collocati in ambito rurale. La rilevazione digitale aerea ha fatto emergere la presenza di oltre trecento nuovi fabbricati di valore storico testimoniale o architettonico. Ancora, nella proposta di Piano si prevede l’attribuzione puntuale delle categorie di intervento a questi fabbricati e il rafforzamento delle opportunità offerte dalla ristrutturazione edilizia ricostruttiva.

Il nuovo strumento prevede anche l’introduzione di nuove opportunità per il recupero o valorizzazione degli edifici produttivi dismessi.

“La nostra strategia si basa su tre assi – ha affermato il Sindaco Maria Costi – Formigine Verde, Sostenibile e Accogliente, in cui trovano spazio tre grandi obiettivi di lungo termine:  la valorizzazione dell’ambiente e del territorio rurale con particolare riferimento alla rigenerazione e riqualificazione limitando il consumo di suolo, una attenzione ai giovani e alla emergenza casa per cui occorre prevedere nuovi alloggi a condizioni accessibili, nonché l’attrattività di nuove attività imprenditoriali innovative e sostenibili”.

Il Piano verrà pubblicato il 21 giugno sul Bollettino Ufficiale della Regione: da quel giorno in poi inizia il periodo previsto dalla normativa per le osservazioni. Il Comune di Formigine intende raddoppiare questo intervallo, portandolo a 120 giorni per dare a tutti il tempo di approfondire ed eventualmente avanzare proposte migliorative ai documenti.

Dopo il 21 ottobre, infine, si passerà alla fase di esame delle osservazioni ed elaborazione di proposte di controdeduzione. Seguiranno di nuovo sedute delle commissioni consiliari competenti e il secondo passaggio in Consiglio comunale (l’adozione).

Approvata dall’aula anche la delibera per la gestione convenzionata assieme al Comune di Zola Predosa del servizio di segreteria comunale, nonché una mozione in tema di circolazione stradale in via Monzani a Casinalbo, che sollecita l’Amministrazione a valutare azioni concrete per aumentare la sicurezza di quel tratto di viabilità.

 

 

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