Nell’ambito dei controlli, anche straordinari, dell’area della stazione ferroviaria storica, gli investigatori della Squadra Mobile monitoravano i movimenti sospetti di un giovane minorenne che si spostava con un monopattino elettrico. Il giovane, peraltro, è nipote di un cittadino tunisino 40enne, irregolare sul territorio nazionale, già emerso nel corso dell’operazione “Rexit” e già gravato da quattro condanne per traffico di sostanza stupefacente (condanne emesse tra l’agosto 2016 e il gennaio 201).

Il servizio di osservazione del minore consentiva di rilevare un repentino incontro in Piazza Fiume con una donna reggiana e, soprattutto, permetteva di individuarne il domicilio.

Martedì scorso, quindi, nei pressi del Palazzetto di via Guasco, gli investigatori della Squadra Mobile rintracciavano il cittadino tunisino 40enne. La perquisizione personale consentiva di rinvenire nella tasca dei pantaloni due involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso lordo di grammi 1,09 e la somma di €163. Gli operatori di Polizia si recavano presso l’abitazione individuata quale domicilio del minore e, come accertato nel corso della perquisizione, dello zio. L’attività di perquisizione consentiva di rinvenire, nella camera da letto occupata dal cittadino tunisino 40enne,  108 involucri di cocaina per un peso di grammi 57,20 ed ulteriori 2 involucri di cocaina del peso di grammi 81,75 oltre a materiale idoneo al confezionamento.

Sulla scorta di quanto rinvenuto il cittadino tunisino di 40 anni veniva tratto in arresto, mentre il nipote, minore, veniva deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i minorenni. L’attività di indagine successiva alla perquisizione, infatti, ha consentito di identificare ed interrogare alcuni acquirenti dell’arrestato; un acquirente, in particolare, dichiarava che, in alcune circostanze, lo stupefacente gli era stato consegnato da un ragazzo molto giovane che veniva identificato nel nipote minorenne.

 

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