Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Sassuolo depositerà nei prossimi giorni una interrogazione sull’andamento della raccolta rifiuti porta a porta a Sassuolo.

“Le troppe segnalazioni sui disservizi nella raccolta porta a porta avviata dal 6 marzo in alcune zone della città e verso il regime con l’avvio anche in centro storico, sono preoccupanti. Il rischio è che se non affrontati quando si presentano, i problemi rilevati possano trasformarsi in vere criticità ambientali, di decoro e, con l’arrivo del caldo e dell’estate, anche sanitarie. Siamo difronte ad un servizio pubblico essenziale a cui il concessionario deve adempiere a regola d’arte. Ogni comportamento scorretto ed incivile da parte dei cittadini va perseguito ma gli utenti vanno messi in condizione di adempiere ai loro obblighi di conferimento corretto e questo è un compito che Hera deve svolgere.

Invece registriamo mancati e/o tardivi ritiri nei giorni stabiliti, cassonetti in parte rimossi, in numero insufficiente, ed in parte presi d’assalto e trasformati in discariche a cielo aperto, sacchi gialli o blu che alloggiano troppo a lungo sui marciapiedi , con un centro storico che a volte, nella fase tra deposito e ritiro, diventa impresentabile. Condizioni che sono oggi una realtà con cui anche Sassuolo sta facendo i conti. Se ad essa poi si aggiungano le difficoltà nell’uso della App. il RIFIUTOLOGO, tanto pubblicizzata ma non disponibile per tutti i dispositivi, i bidoni che dovrebbero essere posizionati nel raggio di 200 metri e che in certi casi invece sono finiti ben oltre, nonché le carenze nella comunicazione di Hera, ci si accorge come il cambiamento ideologicamente premiante sia concretamente ancora piuttosto inefficiente, e richieda una rapida revisione di rotta. I cittadini che pagano una Tari già salata, per un servizio che già non eccelleva, dal porta a porta si aspettano, a fronte del loro maggiore impegno richiesto e a parità di tariffe, un miglioramento degli standard precedenti e non certo un peggioramento. Se è vero come è vero che tutti ci dobbiamo impegnare per raccogliere e promuovere la riduzione dei rifiuti alla fonte nonchè la prevenzione degli sprechi alimentari è altrettanto vero che la percezione della qualità dei servizi offerti e la soddisfazione di noi clienti ad oggi è piuttosto bassa.

Quanto sta succedendo a Modena , che non racconta certo un esempio positivo della nuova raccolta porta a porta, non puo essere la cronaca di una morte annunciata a Sassuolo. E’ necessario attivarsi concretamente , nel rispetto di ciascuna competenza, in ogni sede, al fine di impedire che i problemi possano degenerare. Non siamo contrari al porta a porta come strumento per aumentare la raccolta differenziata e ridurre la quantià di rifiuti indifferenziati, ma questo deve avvenire garantendo passo a passo standard di qualità nella citta nonché nel tempo, adeguati impatti premianti anche sulle tariffe.

Chiediamo pertanto al Comune, non solo in quanto socio di HERA ma anche riscossore della Tari sborsata dai cittadini, di aprire un confronto con Hera per avere un quadro sui problemi ed eleborare adeguate soluzioni prima che questi degenerino. Da parte del gestore del servizio , attraverso il Comune, serve oltre all’impegno sulla carta , la garanzia di un monitoraggio ed un confronto costante rispetto all’avanzamento del servizio e alle eventuali criticità. Ci aspettavamo che Il calendario nell’avvio del porta a porta, differenziato per modalità e aree cittadine, venisse modulato sulla base delle precedenti esperienze in altre città, del suo buon funzionamento e dell’ascolto dei cittadini, e non su una pianificazione da calendario che spesso sembra non fare i conti con la realtà”.

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