(immagine di repertorio)

I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 26enne italiano, indagato per atti persecutori, violazione di domicilio e lesioni personali.

La mattina del 23 aprile scorso, il 26enne era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, intervenuti in soccorso dell’ex fidanzata. Il giovane, infatti, voleva nuovamente entrare nell’abitazione dell’ex fidanzata, 25enne italiana che qualche ora prima, dopo averlo affrontato di persona, era riuscita ad allontanarlo da casa.

Il quella circostanza tre Carabinieri erano finiti al Pronto Soccorso, mentre l’arresto era stato convalidato e il giovane, condannato a otto mesi di reclusione per resistenza e lesione a pubblico ufficiale (pena non ancora definitiva), era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari col divieto di comunicare con persone diverse dai dimoranti.

A seguito dei fatti accaduti ad aprile, la ragazza era andata dai Carabinieri per querelare l’ex compagno, rappresentando che la stava perseguitando da alcuni mesi perché non accettava la fine della relazione sentimentale, terminata nel 2022, su richiesta della giovane che non voleva più stare con lui a causa del suo carattere prepotente. Al termine degli accertamenti il 26enne, su richiesta della Procura della Repubblica e disposizione del Gip, è stato colpito da una nuova misura degli arresti domiciliari.

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