Ha l’obiettivo di consentire un miglior coordinamento dell’attività programmatoria della pubblica amministrazione, semplificandola e rendendola più trasparente. Sono le caratteristiche del Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione che, introdotto per la prima volta lo scorso anno, il Comune di Modena ha approvato nei giorni scorsi per il triennio 2023-2025.

In un solo documento si offre una visione di insieme e integrata della strategia e degli obiettivi dell’Amministrazione comunale, a partire da un’analisi del contesto in cui si opera: obiettivi di valore pubblico e di performance, anticorruzione e trasparenza, pari opportunità, semplificazione, accessibilità e digitalizzazione, risorse umane, lavoro agile e formazione.
L’aggiornamento annuale del Piao è obbligatorio. La sua mancata adozione comporta sanzioni amministrative e il Comune non potrebbe procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi.
Il Piao 2023-2025 è stato significativamente sviluppato rispetto alla prima versione dello scorso anno ed è frutto del contributo di un gruppo intersettoriale di lavoro coordinato dalla Direzione generale e dall’ufficio del Segretario comunale, responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Sono stati altresì acquisiti i pareri dei Revisori dei conti e del Nucleo di valutazione in ottemperanza alle norme vigenti ed è previsto il confronto con le organizzazioni sindacali e Rsu sulle materie definite dal contratto di lavoro.
Oltre a definire gli obiettivi programmatici e strategici della performance, nel documento si delinea la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo (dal lavoro agile alla formazione) con la finalità di raggiungere la completa alfabetizzazione digitale, lo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali, l’accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera del personale. Tra gli obiettivi del Piao, inoltre, anche il reclutamento di nuove risorse e la valorizzazione delle risorse interne; gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione; l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti, nonché la pianificazione delle attività; le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità all’amministrazione, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità; le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi.
Il documento definisce anche le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione dell’utenza.

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