“Il meccanismo è revisionato. Ora non resta che scegliere il miglior pilota”: il sindaco Elio Ivo Sassi annuncia, dalla prossima stagione estiva, la riapertura della seggiovia triposto di Febbio, che da 1165 metri sul livello del mare sale a quota 1516.

“Nel dicembre scorso – spiega il primo cittadino – si è concluso l’intervento di manutenzione straordinaria dell’impianto, di proprietà comunale. Si è trattato di una revisione di carattere quindicennale. La biposto che da quella quota sale quasi alla vetta del monte Cusna ha invece terminato la propria vita tecnica. Per il momento resterà chiusa e quindi esclusa dall’imminente concessione in gestione della stazione turistica”.

Il Comune invita pertanto gli operatori economici a manifestare il proprio interesse per la conduzione dell’impianto di risalita e dell’intera struttura, operativa sia in estate che in inverno per le attività sportive sulla neve.

“Oltre alla triposto – continua Sassi – il nuovo gestore dovrà avere cura dei rifugi San Lorenzo, Armaduk ed Emilia 2000, del campo scuola, degli altri beni mobili ed immobili e delle attrezzature che costituiscono la stazione bistagionale, in disponibilità del Comitato di amministrazione separata dei beni civici frazionali di Febbio”.

Le manifestazioni d’interesse dovranno pervenire in municipio entro mezzogiorno di giovedì 18 maggio, “dopodiché inviteremo i soggetti coinvolti nella gara – sottolinea inoltre il sindaco – a presentare la loro offerta, che sarà valutata anche e soprattutto in base a parametri di natura qualitativa. Fra questi, la bontà delle proposte per la valorizzazione e la promozione della zona, pure con progetti innovativi, da sviluppare in collaborazione con gli enti pubblici e tutte le realtà sociali ed economiche che operano sul territorio”.

La concessione dei servizi sarà di carattere triennale, con inizio previsto per giovedì primo giugno.

“Con il futuro ripristino del tratto più alto della seggiovia, la Cusna 2000 – conclude Elio Ivo Sassi – per cui abbiamo presentato alla Regione uno specifico studio progettuale, contiamo di riportare la stazione di Febbio alla sua piena potenzialità quanto prima possibile. Ci attende comunque un intervento importante, non solo sotto il profilo economico, in quanto si dovrà procedere col riposizionamento e il rifacimento completo dell’intero impianto. Non mancheremo di investire tutte le nostre energie per quest’ultima opera e per lo sviluppo turistico e sportivo del comprensorio e del territorio comunale nella sua globalità”.

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