(immagine di repertorio)

I Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 42enne marocchino, disoccupato, indagato per atti persecutori, lesioni personali e minaccia. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna.

I fatti hanno avuto inizio a luglio 2021, quando una 49enne italiana ha querelato l’ex compagno – l’odierno destinatario della misura cautelare – il quale, non accettando la fine della loro relazione aveva iniziato a minacciarla e pedinarla. A luglio 2022 la donna era stata aggredita per strada, presa a schiaffi e fatta cadere a terra. Soccorsa dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso di Budrio, era stata medicata e dimessa con una prognosi importante di 30 giorni per “percosse trauma gomito destro da caduta, trauma cranico e trauma indiretto rachide cervicale, ematomi su entrambe le braccia, dolore emivolto sinistro da schiaffo, instabilità di incisivo inferiore da schiaffo”.

Da ultimo, nel dicembre 2022, la donna era stata nuovamente presa a schiaffi dall’ex che le aveva procurato delle ferite che i sanitari del 118 avevano giudicato guaribili in 25 giorni per: “Trauma da percosse al volto con escoriazioni alla fronte e parziale avulsione di un dente dell’arcata superiore e due denti dell’arcata inferiore”.

I Carabinieri, dopo aver rintracciato il 42enne nell’abitazione del padre, hanno notificato all’indagato la misura cautelare emessa dal Giudice.

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