“Rivedere una città così viva e animata, osservare tanta gente di ogni età, famiglie e compagnie di ragazzi muoversi da un punto all’altro del paese per seguire i numerosi eventi proposti a qualsiasi ora del giorno, ci ha dato grande soddisfazione, è stato davvero emozionante. Questo evento ha dimostrato, già dalla sua prima edizione, che può andare a colmare il vuoto lasciato dalla vecchia fiera campionaria d’aprile, una manifestazione che per realtà come le nostre credo sia ormai superata”.

Così il sindaco di Finale Emilia commenta il grande successo della prima edizione de “La dolce vita”, la manifestazione dedicata agli anni Sessanta andata in scena da venerdì 21 a domenica 23 aprile. Questi alcuni numeri che certificano l’ottima riuscita: 3 giorni di eventi, più di diecimila presenze, un centinaio di eventi, 3 palchi principali, 3 palchi secondari, l’App Dolce Vita risulta in tendenza tra le prime 5 scaricate in Italia, 72 ore di diretta radio in streaming grazie a Radio StazioneRulli, una cinquantina di auto storiche e lambrette, 23 partecipanti alla gara di zuppa inglese, 405 persone al pranzo di beneficenza organizzato in via Mazzini (il cui ricavato contribuirà all’acquisto di un ambulanza per la Croce Rossa di Finale Emilia), 40.084 visite sul sito Dolce Vita (https://www.ladolcevita.mo.it/), 31.000 visite sul sito Pro Loco (https://www.prolocofinaleemilia.it/), 120 attività commerciali presenti, 80 associazioni del territorio, 30 sponsor.

“Voglio complimentarmi con gli organizzatori – aggiunge il sindaco Poletti – la nuova Pro Loco e la cooperativa sociale Caracol, la rinata Consulta dell’Economia e delle Attività Produttive, il Comitato Commercianti di Finale Emilia, i numerosi sponsor, le associazioni finalesi, in particolare la Moda nei Tempi e la Podistica Finale Emilia per il supporto organizzativo, e gli istituti scolastici che hanno arricchito la manifestazione con la loro presenza. Noi, dal canto nostro, abbiamo cercato di dare il nostro contributo, mettendoci a disposizione. Credo che questa collaborazione tra pubblico e privato, tra le attività commerciali e il mondo del volontariato, sia la strada giusta su cui proseguire per il futuro. Grazie davvero a tutti, a chi ha lavorato anche dietro le quinte perché tutto funzionasse bene e a chi ci ha onorato della sua presenza. Adesso tutti al lavoro per la ventiseiesima edizione di Finalestense, in programma dal 9 all’11 giugno, che resta un evento molto amato e partecipato dalla nostra comunità e che vogliamo confermi il successo registrato lo scorso anno”.

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