I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di un 44enne italiano che non ha rispettato la precedente misura del divieto di avvicinamento del febbraio scorso dopo una denuncia della moglie 38enne per minacce e pedinamenti.

La nuova misura cautelare, richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna, nasce da un’informativa dei Carabinieri, sulla base delle violazioni commesse dal 44enne che invece di rispettare le prescrizioni imposte dal Giudice, ha continuato a perseguitare la moglie, pedinandola al bar e screditandola con messaggi di testo che pubblicava sullo stato di Whatsapp, rendendoli visibili a tutti i contatti della rubrica, tra cui il figlio di 11 anni, già vittima del carattere prepotente del padre che all’epoca dei fatti, antecedenti la prima misura cautelare, aveva creato un ambiente familiare tossico.

Contattato telefonicamente nel pomeriggio del 24 marzo e invitato a presentarsi in caserma, il 44enne è stato arrestato e sottoposto alla nuova misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna.

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