La Secchia rapita e il poema eroicomico di Alessandro Tassoni sono il tema della visita guidata alla Ghirlandina in programma sabato 25 marzo, alle 18, per un massimo di 25 persone, su prenotazione.

La visita, intitolata “L’infelice e vil secchia di legno: lo spirito umorista di Alessandro Tassoni” è organizzata dalla cooperativa Ars/Archeosistemi. Per partecipare è necessario prenotarsi sul sito VisitModena (www.visitmodena.it/it/esperienze/esperienze-artecultura/visite-tematiche-alla-torre-ghirlandina). Il ritrovo dei partecipanti è nella biglietteria della Ghirlandina, in via Lanfranco, alle 17.45, per il pagamento del ticket d’ingresso.

“La Secchia rapita” è l’opera più celebre firmata dal modenese Alessandro Tassoni ed è tra i poemi eroicomici più amati della letteratura italiana. Il poema in ottave è una satira del suo tempo. L’itinerario parte da piazza Torre, dove si trova la statua dello scrittore, e poi conduce i visitatori sulla torre civica, dove potranno scoprire la storia e la funzione della Torre e ammirare la copia della “secchia rapita”, simbolo della vittoria dei modenesi contro i bolognesi nella battaglia di Zappolino del 1325. La secchia originale, in legno e ferro, è custodita nel Camerino dei Confirmati, al centro delle sale storiche del Palazzo Comunale. Il percorso si conclude ammirando il panorama dalle finestre della Sala chiamata “dei Torresani”, dove abitavano le guardie del Comune custodi della Torre.

Il biglietto d’ingresso alla Ghirlandina costa 3 euro, ridotto 2 per bambini e studenti dai 6 ai 26 anni, over 65, gruppi di minimo 10 partecipanti; gratuito per bambini fino a 5 anni, disabili con accompagnatori, giornalisti, guide turistiche e insegnanti che accompagnano classi.

Per maggiori informazioni Ufficio informazioni e accoglienza turistica Iat, in Piazza Grande 14, tel. 059 203 2660.

NUOVA EDIZIONE DELLA RASSEGNA “ANDAR PER MOSTRE”

Prende il via sabato 25 marzo la nuova edizione di “Andar per mostre”, la rassegna curata dalla Biblioteca Poletti che presenta le esposizioni in corso in Italia con la partecipazione dei curatori e dei direttori degli spazi espositivi che le ospitano.

Sabato 25 marzo, alle 17, nella sala Oratorio di Palazzo dei Musei (in largo Porta Sant’Agostino), a ingresso libero, il primo appuntamento è dedicato alla mostra “Galileo Chini. Ceramiche tra Liberty e Déco” in corso al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza. La rassegna prosegue sabato 15 aprile con la straordinaria esposizione sul Rinascimento a Ferrara e si conclude sabato 6 maggio con i Musei civici di Bassano del Grappa che presentano una mostra sulla dinastia dei Bassano, famiglia di pittori protagonisti del Rinascimento veneto.

Presentata da Claudia Casali, direttrice del Museo internazionale delle ceramiche (Mic) di Faenza, la mostra dedicata a Galileo Chini a 150 anni dalla nascita rende omaggio al poliedrico artista, che fu pittore, scenografo e ceramista di riferimento nel panorama liberty italiano. Attraverso trecento pezzi di particolare pregio, accompagnati dai disegni preparatori, l’esposizione esalta la creatività dell’artista che fu tra i primo ad avviare una produzione ceramica in chiave moderna in Italia. Oltre alla ceramica di piccolo e medio formato, Chini si dedicò anche a progetti per l’architettura, come testimoniano le raffinate decorazioni realizzate per le Terme Berzieri di Salsomaggiore, straordinario esempio del gusto déco italiano. La mostra è aperta fino al 14 maggio (www.micfaenza.org/event/galileo-chini/).

Il catalogo (Silvana Editoriale 2022) e la mostra sono a cura di Claudia Casali e Valerio Terraroli, con la collaborazione di Stefania Cretella e Edoardo Lo Cicero.

I cataloghi delle mostre sono disponibili per la consultazione alla biblioteca Poletti e sono segnalati nella pagina “Mostre da leggere” dedicata a tutti i cataloghi acquisiti dalla biblioteca (www.comune.modena.it/biblioteche/mostre/mostre-da-leggere).

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