Alle ore 12:00 del 7 marzo scorso, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato che riferiva di vedere una colonna di fumo uscire dall’abitazione di un suo vicino di casa che vi dimorava solo saltuariamente e in quel momento sarebbe dovuto essere assente.

Appresa la notizia, i Carabinieri si sono recati sul posto ed entrati nell’abitazione hanno trovato tre ragazzi che si erano rifugiati in salotto e avevano acceso il camino, senza sapere che non era funzionante perché il padrone di casa lo aveva chiuso per eseguire dei lavori di manutenzione. I Carabinieri hanno messo in sicurezza l’area e condotto all’esterno i tre soggetti che sono stati identificati in tre tunisini di 16, 18 e 25 anni, giunti in Italia via mare lo scorso agosto e richiedenti protezione internazionale.

I tre ragazzi che avevano già accumulato qualche precedente di polizia (false generalità e spaccio di stupefacenti), uno di loro, il 16enne, ospite di una comunità di Bologna per minori non accompagnati da cui si era allontanato, si erano tutti stabiliti a Loiano, dove avevano trovato utile rifugio nella seconda abitazione di un 70enne bolognese, forzando la porta di ingresso e accampandosi nel salotto. Fortunatamente il principio di incendio è stato subito estinto dai Carabinieri e i tre ragazzi sono stati messi in sicurezza. Il 16enne, minorenne tra i tre, è stato nuovamente accompagnato in comunità.

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