A seguito di una minuziosa ed approfondita attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di San Giovanni in Persiceto, sono stati emessi 36 fogli di via obbligatori e 7 avvisi orali – per un totale di 43 misure di prevenzione –  nei confronti dei partecipanti al rave party che si è tenuto nelle giornate del 24 e 25 aprile 2022 presso il Comune di Argelato.

Nella primavera dello scorso anno circa mille persone, dopo aver rimosso con la forza uno dei lucchetti apposti al cancello delle recinzioni, hanno fatto accesso all’area dell’ex zuccherificio di Argelato, un‘area di proprietà privata dell’azienda “la Colombina srl” attualmente sottoposta a procedura fallimentare, di oltre 150.000 mq, dando luogo ad un rave party, con musica ad altissimo volume.

L’area, ormai in disuso da oltre 30 anni, presentava al suo interno massicci corpi di fabbrica, silos, vasche per lo smaltimento degli scarti di produzione, tutti in condizioni fatiscenti e pericolanti, sul terreno inoltre erano presenti calcinacci, tubi innocenti, pezzi di lamiera ed altri materiali che rendono l’area inagibile, poiché potenzialmente molto pericolosi per l’incolumità pubblica, soprattutto in occasione del raduno di un gran numero di persone, con musica ad altissimo volume e consumo di sostanze alcoliche e stupefacenti.

L’evidente situazione di pericolo per l’ordine e l’incolumità pubblica ha reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine: personale dei reparti inquadrati, sotto la direzione di un dirigente della Questura e grazie alla collaborazione delle stazioni dei Carabinieri competenti per territorio, è riuscito, dopo una lunga opera di mediazione, a far defluire in sicurezza tutte le persone ivi presenti, identificandole compiutamente.

I successivi accertamenti su tutti gli oltre 1000 soggetti presenti al rave hanno portato ad individuare un cospicuo numero di persone che annoverano precedenti penali e/o di polizia, principalmente per reati in materia di stupefacenti o contro il patrimonio e che risultano inoltre essere assidui frequentatori di tale tipologia di raduno su tutto il territorio nazionale. Nei confronti di tali soggetti, dunque, sulla base di una valutazione delle manifestazioni della loro personalità complessivamente intesa, è stato formulato un giudizio prognostico di probabile commissione futura di fatti criminosi, tale da poterli considerare un potenziale pericolo per la sicurezza e la tranquillità pubblica e pertanto, sono stati emessi i sopra indicati provvedimenti affinché non reiterino tali condotte.

Oltre a questo “binario preventivo”, si aggiunge che i partecipanti a tale evento, dopo una lunga ed approfondita attività di polizia giudiziaria, sono stati denunciati dalla Stazione Carabinieri di San Giorgio di Piano per i reati di cui agli artt. 633 e 659 c.p. che puniscono rispettivamente l’invasione di terreni ed edifici e il disturbo dell’occupazione e del riposo delle persone.

E’ stata anche sequestrata la strumentazione utilizzata per la diffusione della musica.

 

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