“Sappiamo tutti quanto sia delicato e difficile il lavoro di chi deve tutelare l’ordine pubblico. Ma non possiamo tollerare alcun episodio di violenza, tortura o abuso di potere. Né tantomeno una posizione attendista e cerchiobottista del Sindaco di Sassuolo Menani”.

Secondo la consigliera regionale e comunale Giulia Pigoni, segretaria di Azione Emilia-Romagna, occorre che il Comune fornisca la massima collaborazione alla Magistratura per l’accertamento dei fatti incriminati, relativi alla denuncia formalizzata nell’ottobre 2021 dal direttore generale dell’ospedale di Sassuolo. “Un episodio grave e controverso – commenta Pigoni – che porterò anche all’attenzione dell’Assemblea regionale con una interrogazione dedicata”.

“Non voglio certo sostituirmi agli inquirenti che sono chiamati ad accertare la verità – aggiunge Pigoni – ma credo sia necessario fare chiarezza in tempi rapidi. Oltre alle accuse di tortura, anche l’ipotesi di falsità ideologica in atto pubblico per aver redatto un verbale non corrispondente alla realtà è molto preoccupante e da stigmatizzare. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, senza sconti e senza scudi”.

Occorre sottolineare, in ogni caso, che le gravi condotte contestate coinvolgono solamente i quattro indagati attualmente sospesi dal servizio, che per bocca dei loro legali si sono proclamati innocenti.

“Mi auguro che la verità sia acclarata al più presto – conclude Pigoni – per chiudere una pagina comunque buia e triste che ha coinvolto la città Sassuolo. Siamo stanchi che la nostra città finisca sulla stampa nazionale solo per episodi negativi: non ce lo meritiamo”.

 

 

 

 

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