I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 44enne italiano, operaio, residente a Sant’Agata Bolognese, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela di una 38enne italiana che tre settimane fa si era rivolta ai Carabinieri per denunciare il marito 44enne. In particolare, la donna ha riferito ai militari che l’uomo non accettava l’idea della fine del loro matrimonio, situazione ormai insostenibile a causa del carattere prepotente del marito che aveva reso invivibile l’ambiente familiare, dove anche il figlio di 11 anni ne stava risentendo.

Nel novembre scorso il 44enne era andato a vivere in una struttura ricettiva, ma sentendosi ferito nell’orgoglio, ha iniziato a minacciare la donna, con frasi dirette del tipo: “Chiama i Carabinieri perché sicuramente sei morta!”, o indirette che aveva rivolto ad amici, manifestando la sua rabbia verso la consorte: “Vorrei vederla sgozzata da qualche parte!”. Oltre alle minacce, il 44enne ha esternato la sua gelosia nei confronti della moglie pedinandola e reclamando di controllare la sua biancheria intima, a suo dire per verificare che non fosse stata con altri uomini.

Convocato dai Carabinieri in caserma, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, mentre la donna e il bambino, psicologicamente molto provati, sono stati inseriti in un programma di recupero da parte dei servizi sociali.

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