22 nuove bodycam per la Polizia Locale di Sassuolo. Si tratta del modello realizzato da una società statunitense produttrice anche dell’arma ad impulsi elettrici Taser, che è leader mondiale nella produzione di telecamere indossabili allo scopo di riprendere in modo chiaro, fedele e indipendente un evento.

La suite software consente di gestire i dati delle bodycam in modo semplice e sicuro, è dotata di licenza e soluzione cloud per l’apposizione di certificati di genuinità sui filmati (catena di custodia per produzione in Tribunale) e software per l’oscuramento dei volti.

La bodycam ha un’autonomia di 12 ore, il che le permette di essere utilizzata su due turni.

Saranno adottate dalla Polizia Locale di Sassuolo non appena verrà ultimato il “Disciplinare di utilizzo” che stabilirà “come e quando” le videocamere dovranno essere istallate sulle divise degli agenti in servizio, nell’assoluto rispetto delle norme sulla privacy di cittadini ed operatori.

Il Progetto, presentato ed avvallato dalla Regione, fa parte di una più ampia programmazione di interventi finalizzati a tutelare il lavoro degli agenti che quotidianamente si trovano ad operare in ogni tipo di situazione. Anche dietro la semplice contestazione di un preavviso di sosta può celarsi un evento conflittuale. I “telefonini”, sempre pronti a catturare l’operato delle forze dell’ordine, spesso riportano solamente frammenti parziali di più ampi e complicati interventi. L’intenzione del Comando è quello di dotare i propri agenti di strumenti all’avanguardia che permettono loro di lavorare con tranquillità e trasparenza ma soprattutto nel pieno rispetto del cittadino.

“Un ulteriore passo in avanti – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – nell’ottica di una trasparenza totale delle varie operazioni, siano esse di sicurezza stradale o di polizia giudiziaria. Una tutela, innanzitutto, per i cittadini che avranno la possibilità di appellarsi ad immagini chiare e non modificabili, ma anche per gli stessi agenti”.

“Solamente inserendo la bodycam nell’apposita dock station – aggiunge la Comandante della Polizia Locale di Sassuolo Rossana Prandi – si avrà la possibilità di salvare il filmato apponendo, in maniera automatica, una bollinatura tale da rendere non modificabili le immagini, nemmeno da parte dell’operatore, e garantendo così la catena di custodia”.

L’acquisto rientra nel progetto “Tutela degli operatori su strada” conclusosi a dicembre del 2022 e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, che rientra in un più ampio ed ambizioso piano di lavoro biennale, che prevede oltre alla dotazione del personale della P.L. di strumenti idonei, l’implementazione delle telecamere di videosorveglianza e il noleggio di impianti “foto-red”.

La corretta gestione della strumentazione, in ottica di sicurezza urbana integrata non può prescindere dall’allineamento alle varie normative di settore quale il GDPR, portando avanti un progetto di architettura privacy che costituisce il punto di partenza per la messa a norma dei sistemi.

Il progetto presentato, per il quale si è stati ammessi al finanziamento, prevedeva l’acquisto di bodycam con il relativo software dedicato, nonché corsi di formazione del personale in tema di “tecniche operative e privacy”.

Il 9 febbraio, con la collaborazione Scuola Regionale di Polizia Locale è stato dato avvio ad un corso di “Tecniche Operative” con lo scopo di implementare il bagaglio di conoscenze degli agenti, ponendo sempre al centro del loro operato il cittadino.

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