Entra nel vivo a partire da lunedì 6 febbraio la 15esima edizione di Moda al Futuro, l’evento targato Lapam Confartigianato rivolto alle classi quinte dell’Istituto Vallauri di Carpi con l’obiettivo di avvicinare scuola e mondo dell’impresa.

Questa fase dell’iniziativa è stata preceduta da lezioni didattiche nelle aule dell’istituto a cura di esperti del settore coordinati da Lapam e in cui gli studenti hanno progettato su carta il loro capo d’abbigliamento. Ora i 34 alunni delle classi VB e VD del Vallauri verranno inseriti presso le 29 imprese partecipanti all’iniziativa che, grazie alla supervisione di tutor aziendali specializzati, seguiranno passo dopo passo gli studenti nella realizzazione dell’abito. Lo stage nelle imprese del distretto tessile di Carpi avrà una durata di tre settimane, da lunedì 6 febbraio fino a venerdì 24 febbraio.

I capi d’abbigliamento creati verranno mostrati all’interno di una sfilata pubblica dove una giuria composta da esperti premierà le studentesse e gli studenti più meritevoli.

“Non è un caso che ‘Moda al Futuro’ sia arrivata alla sua 15esima edizione” ha spiegato il presidente Lapam Moda Roberto Guaitoli. “Ciò dimostra la bontà dell’iniziativa che è stata portata avanti in tutti questi anni facendo crescere sempre di più la collaborazione tra l’Istituto Vallauri e Lapam. Quest’anno c’è stato un ulteriore ingresso nel gruppo delle aziende coinvolte. L’obiettivo futuro è sicuramente continuare questo rapporto costruttivo tra mondo della scuola e dell’impresa, per una crescita sia delle alunne e degli alunni, sia delle imprese che accolgono studentesse e studenti presso le loro sedi. Lo scopo dell’iniziativa, però, è anche coinvolgere le famiglie degli studenti, per metterle a conoscenza di quale sia la migliore offerta lavorativa che può garantire oggi, e per il prossimo domani, il mondo della moda. Un ringraziamento va anche alle imprese che nonostante il contesto dettato da numerose difficoltà, continuano a partecipare e a credere in questo progetto”.

“Si tratta di un progetto importante – sottolinea la Dirigente Scolastica dell’Istituto Vallauri Silvia De Vitis – perché non soltanto accresce il bagaglio culturale delle studentesse e degli studenti che partecipano, ma anche perché rappresenta un primo approccio al mondo lavorativo e permette loro di cominciare a sperimentare le dinamiche e le regole di una realtà differente rispetto a quella scolastica”.

 

 

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