Con i fratelli era un punto di riferimento dello spaccio nel centro storico. Piazza Fontanesi era la base, ma i traffici si estendevano anche alla zona di via Montegrappa, via Paradisi, via Turri, via Roma, via Secchi e la zona del palasport. Un’attività che andava avanti da anni finché, nel febbraio del 2012, a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura reggiana, era finito in manette unitamente ai suoi fratelli, uno dei quali peraltro  proprietario di un kebab, situato proprio nel centro storico.

Un’operazione che aveva incastrato i fratelli “Zarca” (com’erano conosciuti nell’ambiente per il colore azzurro dei loro occhi) che erano stati video ripresi nelle loro illecite attività. Una vera e propria organizzazione, dunque, che si avvaleva anche della manovalanza di diversi spacciatori di origine nordafricana, sia per contattare i clienti, sia per la consegna della droga. Quindi l’iter processuale che, nel maggio 2014 vedeva la Corte d’Appello di Bologna condannare un 51enne nordafricano abitante a Reggio Emilia, a 3 anni, 2 mesi e 5 giorni di reclusione, 9.600 euro di multa e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti (reati commessi a Reggio Emilia dal 2000 al novembre del 2011). Condanna quella del 2014 che, unitamente a quella precedente del 2005 (condannato a 4 mesi di reclusione per attività di spaccio commessa a Reggio Emilia nel maggio 2005), ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Reggio Emilia emettere un provvedimento di cumulo pene concorrenti, trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri reggiani. Nella tarda mattinata di ieri i militari hanno rintracciato il 51enne in un hotel della città, dando esecuzione al provvedimento restrittivo e conducendolo presso il carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. Detratto il periodo pre-sofferto in custodia cautelare l’uomo dovrà scontare il residuo pena pari a 1 anno, 3 mesi e 17 giorni di reclusione.

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